di Salvatore Patriarca, Redazione
È la più grande realtà imprenditoriale straniera del settore attualmente presente in Assalzoo, l’Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici, e ha fatto della produzione “Made in Italy” uno dei suoi punti di forza. Di seguito l’intervista a Gustavo Napoli, Country Business Lead Italy di Cargill.
Assalzoo compie 80 anni e Cargill Italia è la più grande realtà imprenditoriale straniera del settore oggi nell’associazione. Che significa questo per il modo di operare dell’azienda?
L’80° anniversario di Assalzoo è un traguardo significativo, e la presenza di Cargill Italia come la più grande realtà imprenditoriale straniera nell’associazione riflette l’importanza e l’influenza dell’azienda nel settore mangimistico italiano.
Per Cargill Italia essere parte di Assalzoo significa avere un ruolo centrale nel promuovere pratiche sostenibili e innovative nella produzione di mangimi. L’azienda può contribuire con la sua vasta esperienza internazionale, portando nuove tecnologie e approcci che possono migliorare l’efficienza e la sostenibilità della filiera agro-zootecnica italiana. Inoltre la partecipazione attiva in Assalzoo permette a Cargill di collaborare con altre aziende del settore per affrontare sfide comuni.
Questa collaborazione rafforza la posizione di Cargill Italia nel mercato italiano, permettendole di influenzare positivamente le politiche e le pratiche del settore e di contribuire alla crescita e allo sviluppo dell’industria mangimistica italiana.
In questo senso Cargill copre tutto il territorio nazionale con un forte impegno nel successo dei nostri clienti attraverso una vasta rete di concessionari, agenti, tecnici e venditori che arrivano al mercato con i nostri marchi Purina, Sildamin Raggio di Sole e Agridea.
Spesse volte l’Italia viene considerato un posto complicato dove investire. Cargill ha compiuto delle scelte importanti, puntando sul Made in Italy. Che vantaggi si hanno nel produrre mangimi per animali in Italia?
Produrre mangimi per animali in Italia offre diversi vantaggi, nonostante le sfide che il paese può presentare agli investitori stranieri.
L’Italia è rinomata per la qualità delle sue materie prime agricole, che sono fondamentali per la produzione di mangimi di alta qualità. Questo permette di creare prodotti che soddisfano gli standard più elevati di nutrizione e sicurezza alimentare.
Le leggi italiane e comunitarie garantiscono elevati standard di sicurezza e qualità nella produzione di mangimi. Queste normative aiutano a prevenire frodi, tutelare la salute degli animali e, di conseguenza, la salute umana.
L’industria mangimistica e la zootecnia italiana sono all’avanguardia nell’adozione di tecnologie innovative e sostenibili. Questo include tecniche avanzate di alimentazione animale, perché i nostri clienti necessitano delle risposte adeguate al settore mangimistico per migliorare l’efficienza delle produzioni. Attraverso la maggiore qualità dei nostri mangimi, contribuiamo al sistema produttivo per essere in regola con le caratteristiche delle filiere alle quali partecipa.
Il marchio “Made in Italy” è sinonimo di qualità e affidabilità a livello globale. Questo ha consentito di aumentare la competitività dei prodotti agricoli italiani, in particolare formaggi e carni suine lavorate sul mercato internazionale. Nel contempo la produzione di mangimi in Italia spesso si integra con pratiche agricole sostenibili, contribuendo alla tutela dell’ambiente e alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Questi vantaggi rendono l’Italia un luogo strategico per la produzione di mangimi, nonostante le complessità che possono derivare dall’investire nel paese.
Com’è cambiato il contesto agroalimentare italiano da quanto Cargill ha fatto il suo ingresso in Italia? C’è ancora una mancanza di integrazione lungo la filiera?
Da quando Cargill ha fatto il suo ingresso in Italia il contesto agroalimentare italiano ha subito diversi cambiamenti significativi. L’azienda ha accompagnato questa evoluzione e contribuito a introdurre nuove tecnologie alimentari e pratiche sostenibili, migliorando l’efficienza e la qualità della produzione animale in Italia. Siamo stati i primi a introdurre il concetto del Feed for Food in Italia, per fare capire a tutta la filiera il valore della industria mangimistica come primo anello della catena alimentare delle DOP italiane.
Questo è risultato in una crescente attenzione verso pratiche sostenibili, con un aumento dell’adozione di tecniche mirate a soddisfare le richieste di un consumatore finale sempre più attento alla salubrità degli alimenti di orgine animale. E, come dicevamo prima, l’export agroalimentare italiano ha visto una crescita significativa in cui siamo protagonisti all’inizio della filiera, risultando così in una maggiore competitività sui mercati internazionali.
Nonostante i progressi, esistono ancora degli spazi di integrazione della filiera agroalimentare italiana. La dipendenza dalle importazioni di materie prime e la frammentazione tra i vari attori della filiera rappresentano sfide persistenti. La collaborazione tra agricoltori, produttori e distributori è essenziale per migliorare l’efficienza e la resilienza del settore.
Cargill, con la sua esperienza e le sue risorse, può giocare un ruolo cruciale nel promuovere una maggiore collaborazione lungo la filiera, contribuendo a superare queste sfide e a rafforzare il settore agroalimentare italiano.
Rispetto ad Assalzoo, quanta parte ha avuto nella crescita e nel riconoscimento del settore dell’alimentazione animale in Italia?
Assalzoo ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita e nel riconoscimento del settore dell’alimentazione animale in Italia. Lavorando costantemente per migliorare gli standard di qualità e sicurezza nella produzione di mangimi, contribuendo a garantire prodotti sicuri e di alta qualità per gli animali da reddito e anche per quelli da compagnia, l’associazione ha promosso lo sviluppo di pratiche che hanno migliorato l’efficienza e la sostenibilità della produzione di mangimi.
Assalzoo ha facilitato la collaborazione tra i vari attori della filiera agroalimentare, promuovendo un approccio integrato che ha migliorato la coesione e l’efficienza del settore.
Ha anche favorito l’attività nel campo della rappresentanza degli interessi dei produttori di mangimi a livello nazionale e internazionale, lavorando per influenzare le politiche e le normative a favore del settore.
Inoltre nel settore della formazione e assitenza tecnica ai soci Assalzoo continua a mettere in campo eventi, corsi di formazione e pubblicazioni per informare e aggiornare i membri sulle ultime novità e tendenze del comparto.
Grazie a questi sforzi Assalzoo ha contribuito in modo significativo alla crescita e al riconoscimento del settore dell’alimentazione animale in Italia, rendendolo più competitivo e sostenibile.
Passando al futuro, quali sono le prossime sfide per Cargill, la mangimistica italiana e Assalzoo?
Guardando al futuro, Cargill, la mangimistica italiana e Assalzoo dovranno affrontare diverse sfide cruciali per continuare a crescere e innovare nel settore agroalimentare.
L’obiettivo di Cargill è di continuare a sviluppare e implementare tecnologie avanzate per migliorare la sicurezza, l’efficienza e la produttività della filiera agroalimentare, e nello stesso tempo ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche sostenibili. Questo include la riduzione dell’impronta di carbonio: ad esempio abbiamo dotato tutti i nostri stabilimenti di panelli solari e adottato pratiche di gestione mirate alla riduzione dell’impatto ambientale dei nostri siti produttivi.
Un altro aspetto per noi altrettanto importante è quello di promuovere la sicurezza negli impianti con un forte investimento nella prevenzione degli infotuni e nella formazione dei lavoratori. È nostra convinzione che la sicurezza comincia dalla leadership aziendale e si diffonde a cascata in tutta l’organizzazione. Di pari passo la sicurezza alimentare nelle filiere nelle quali operiamo è altrettando importante, e non ultimo le politiche che abbiamo messo in atto per migliorare l’equità e l’inclusione negli ambienti dove Cargill opera.
La mangimistica italiana dovrà adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici, come siccità e alluvioni, che influenzano la produzione agricola e la disponibilità di materie prime italiane ed estere. Questo induce sui mercati una maggiore volatilità dei prezzi delle materie prime agricole che può influenzare la stabilità economica del settore.
In questo contesto Assalzoo dovrà continuare a promuovere progetti per la formazione del personale e il rinnovamento degli impianti, che servano a implementare tecnologie di alimentazione di precisione per migliorare l’efficienza e la produttività del settore.
Queste sfide rappresentano una opportunità per Cargill, la mangimistica italiana e Assalzoo di innovare e crescere, contribuendo a un futuro più sostenibile e resiliente per il settore agroalimentare.