Home Economia Il “Food Outlook” FAO mostra una produzione alimentare globale verso nuovi record

Il “Food Outlook” FAO mostra una produzione alimentare globale verso nuovi record

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foto pixabay approvvigionamento alimentare

La Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) ha pubblicato il suo ultimo rapporto “Food Outlook”, tracciando un quadro prevalentemente ottimistico per i mercati globali delle materie prime alimentari. Il documento, diffuso dalla stessa FAO con una nota ufficiale, prevede un aumento della produzione per la maggior parte delle derrate, con l’eccezione dello zucchero, segnalando una potenziale fase di abbondanza. Tuttavia, la FAO non manca di lanciare un avvertimento: nonostante le prospettive positive, la produzione alimentare mondiale rimane intrinsecamente vulnerabile a una serie di fattori destabilizzanti.

Secondo le previsioni dettagliate contenute nel rapporto, le stime aggiornate per la produzione, il commercio, l’utilizzo e le scorte delle principali materie prime alimentari indicano una tendenza di crescita. In particolare, si anticipano incrementi, seppur modesti, per il frumento e i cereali secondari, mentre per la produzione di riso si profila un nuovo e significativo record: questo scenario di espansione produttiva è senz’altro confortante, ma la FAO sottolinea come le incertezze legate alle condizioni meteorologiche avverse, le tensioni geopolitiche internazionali, l’instabilità delle politiche commerciali e la volatilità delle condizioni economiche globali rappresentino fattori di rischio persistenti.

Il rapporto “Food Outlook” non si limita a presentare proiezioni di mercato. Esso approfondisce anche questioni di rilevante impatto, come l’impatto dell’influenza aviaria sul settore avicolo, l’evoluzione dei modelli commerciali globali a partire dal 2022, le possibili insidie legate alle frodi nel settore ittico e le implicazioni della decarbonizzazione del settore marittimo per le importazioni alimentari. Un dato degno di nota riguarda anche il costo globale delle importazioni alimentari, che ha registrato un aumento nel 2024, spinto in particolare dall’aumento dei costi per caffè, tè, cacao, spezie, frutta, verdura e prodotti a base di carne.

In sintesi, il quadro delineato dalla FAO suggerisce un futuro in cui la capacità produttiva globale è destinata a espandersi, ma dove la resilienza dei sistemi alimentari sarà costantemente messa alla prova da un’interazione complessa di sfide ambientali, politiche ed economiche.