Il 17 luglio 2025 la Commissione Europea ha fatto sapere di avere avviato ufficialmente il processo di revisione della Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo successivo al 2027, pubblicando un documento di consultazione destinato a raccogliere contributi da Stati membri, organizzazioni agricole, ONG e cittadini.
L’obiettivo è delineare una PAC più semplice, mirata e sostenibile, in grado di rispondere meglio alle sfide legate alla sicurezza alimentare, alla transizione ecologica e alla competitività del settore agricolo europeo.
Secondo la Commissione, la futura PAC dovrà rafforzare il sostegno al reddito degli agricoltori, garantendo al contempo una distribuzione più equa dei fondi tra aziende e territori. Ampio spazio sarà dato agli strumenti per affrontare i rischi climatici e di mercato, attraverso una combinazione di pagamenti diretti, misure ambientali e programmi di sviluppo rurale più flessibili.
Il documento sottolinea anche la necessità di ridurre gli oneri amministrativi per beneficiari e autorità nazionali, semplificando controlli e procedure, e di promuovere l’innovazione digitale e tecnologica in agricoltura per migliorare produttività e sostenibilità.
Particolare attenzione sarà dedicata a giovani agricoltori, agricoltura di montagna e aree svantaggiate, con misure mirate a garantire il ricambio generazionale e a mantenere viva l’economia rurale.
La consultazione resterà aperta per diversi mesi e i contributi raccolti confluiranno nella proposta legislativa ufficiale che la Commissione presenterà nei prossimi anni. “Questa è un’opportunità per ripensare insieme il futuro dell’agricoltura europea”, ha dichiarato la Commissione, invitando tutti gli attori della filiera a partecipare attivamente.