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Per la FAO è il momento di accelerare la trasformazione dei sistemi agroalimentari

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In occasione del vertice UNFSS+4 sul futuro dei sistemi alimentari, la FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il cibo e l’agricoltura) ha lanciato un appello urgente a governi, imprese e società civile: “Serve un’accelerazione immediata nella trasformazione dei sistemi agroalimentari per affrontare fame, povertà e crisi climatica” ha dichiarato il direttore generale della FAO Qu Dongyu.

Lo si apprende da una nota ufficiale della FAO.

Secondo Qu, a quattro anni dal primo Food Systems Summit delle Nazioni Unite i progressi sono ancora troppo lenti e disomogenei: la FAO sottolinea che, mentre alcuni paesi hanno avviato riforme ambiziose, le disuguaglianze nell’accesso al cibo restano alte e la sostenibilità ambientale è ben lontana dall’essere raggiunta. “Non possiamo permetterci di tornare alla normalità” ha detto Qu e, secondo l’Organizzazione, per garantire sicurezza alimentare e resilienza climatica servono interventi urgenti su quattro fronti: investimenti pubblici e privati, governance efficace, politiche integrate e coinvolgimento attivo delle comunità rurali.

Tra le priorità indicate dalla FAO vi sono l’espansione di sistemi di produzione agroecologici, il rafforzamento delle filiere locali, la riduzione delle perdite alimentari e l’accesso equo all’innovazione tecnologica, soprattutto nei paesi a basso e medio reddito.

Durante il vertice, la FAO ha anche ricordato l’importanza di integrare agricoltura, salute e nutrizione in un approccio One Health, che tenga conto delle connessioni tra ambiente, animali e benessere umano. La FAO si è detta pronta a rafforzare la cooperazione internazionale e a supportare i paesi nella definizione e attuazione di strategie nazionali per sistemi agroalimentari più equi, inclusivi e sostenibili.

“Abbiamo le conoscenze, le tecnologie e le risorse. Ora serve la volontà politica per trasformarle in risultati concreti”, ha concluso il direttore generale della FAO.