La FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura, ha lancia un serio avvertimento sulla la diversità genetica delle piante coltivate e delle foreste: la biodiversità è in pericolo e ci saranno implicazioni dirette per la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale. A dare manforte a questa dura affermazione la FAO, in una nota ufficiale, ha diffuso due nuovi rapporti che mettono in luce una preoccupante erosione del patrimonio genetico vegetale e forestale mondiale.
Secondo la FAO, questa perdita di diversità genetica rende i sistemi agricoli e forestali più vulnerabili a parassiti, malattie, cambiamenti climatici e altri stress ambientali. Per il settore mangimistico e alimentare, ciò significa una potenziale riduzione della resilienza delle colture foraggere e delle specie arboree utilizzate per il pascolo o per altri scopi legati all’alimentazione animale.
I rapporti sottolineano la necessità urgente di intensificare gli sforzi per conservare e utilizzare in modo sostenibile la diversità genetica di piante e foreste. Ciò include la protezione delle varietà locali e tradizionali, la creazione di banche di geni efficienti e la promozione di pratiche agricole e forestali che valorizzino la diversità.
La FAO insiste sul fatto che la diversità genetica è un elemento chiave per garantire la sicurezza alimentare a lungo termine e per adattare l’agricoltura alle sfide future. La perdita di questa ricchezza biologica rappresenta un rischio significativo per la capacità di produrre cibo nutriente e sufficiente per una popolazione globale in crescita. Un’azione concertata a livello globale è quindi indispensabile per invertire questa tendenza e proteggere il futuro dell’alimentazione e dell’ambiente.