-
Antibiotico-resistenza: le caratteristiche di una minaccia globale secondo la Fao
La resistenza agli antimicrobici rappresenta una minaccia per la salute e il benessere di uomini e animali, per la sicurezza alimentare e per sviluppo agricolo ed economico. Lo evidenzia l’Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), precisando che questo fenomeno potrebbe essere responsabile del decesso di circa 700 mila persone l’anno e che, se non verrà arginato, potrebbe avere conseguenze ancora più gravi.
Cos’è - Con il termine antimicrobico-resistenza si fa riferimento alla capacità di diversi microrganismi - batteri, virus, parassiti e funghi – di modificare la propria struttura per diventare immuni agli effetti dei farmaci che, in passato, erano in grado di eliminarli.
Le origini - Questo fenomeno è dovuto all’uso improprio degli antimicrobici. La Fao spiega che l’impiego di dosi eccessive di questi farmaci, il loro utilizzo per un periodo insufficiente o con una frequenza elevata, ha favorito lo sviluppo di microrganismi resistenti, che sono in grado di sopravvivere all’azione dei medicinali e risultano, pertanto, ancora più pericolosi.
I rischi - Secondo la Fao, l’antimicrobico-resistenza potrebbe mettere a repentaglio i progressi compiuti nel campo della medicina durante tutto il 20° secolo. Questo fenomeno, infatti, riduce l'efficacia dei farmaci, rendendo le malattie infettive più gravi, durature e difficili da curare. Inoltre, l’antibiotico-resistenza aumenta la mortalità associata a queste patologie, riduce la produzione agricola, diminuisce il rendimento degli allevamenti di bestiame e dell'acquacoltura, mette a repentaglio la sicurezza alimentare e la disponibilità dei mezzi di sussistenza.
Salute umana – La principale conseguenza dell’antibiotico-resistenza sulla salute delle persone riguarda l’aumento della gravità delle infezioni, che rischiano di diventare incurabili e letali.
Benessere animale - Gli antimicrobici sono essenziali per la salute degli animali e per la produttività degli allevamenti. La Fao sottolinea, però, che molti produttori ne fanno un uso improprio: non li utilizzano soltanto per curare il bestiame, ma anche per prevenire eventuali malattie e per stimolare la crescita degli animali. L’impiego eccessivo di questi farmaci finisce per renderli inefficaci e determina effetti opposti rispetto a quelli voluti: aumenta la diffusione delle malattie - che diventano più gravi e più durature -, accresce la mortalità degli animali, riduce la produttività degli allevamenti e diminuisce la sicurezza degli alimenti di origine animale. Inoltre, i residui degli antimicrobici presenti nel bestiame e nel cibo finiscono per contaminare il suolo e l'acqua, contribuendo ulteriormente alla diffusione dell’antimicrobico-resistenza.
Soluzioni possibili - La Fao ha elaborato un piano d'azione che si articola in quattro punti: accrescere la consapevolezza dei rischi associati all’antimicrobico-resistenza; promuovere l’impiego appropriato degli antimicrobici e favorire l’adozione di buone pratiche nei sistemi agricoli e alimentari; migliorare le norme che regolano l'uso degli antimicrobici nel settore alimentare e nell'agricoltura; sviluppare sistemi in grado di tenere sotto controllo l’antimicrobico-resistenza e l’uso degli antibiotici.
Foto: © Dreaming Andy - Fotolia.com
07-02-2017 Tag: antibiotico-resistenza – antimicrobici – benessere animale – salute – farmaci Tweet
-
Benessere animale, presentato il Sistema di Qualità nazionale
Procedono i lavori di definizione del Sistema di Qualità nazionale per il benessere animale. Si sono conclusi il 17 febbraio gli incontri tra rappresentanti dei ministeri delle Politiche agricole e della Salute e di Accredia, l’Ente italiano di...
17-02-2021 -
Fefac, con la Carta per la sostenibilità la mangimistica al fianco dell’Ue nella transizione verde
Nei prossimi dieci anni il settore mangimistico europeo vuole dare un contributo determinante alla realizzazione di un sistema agroalimentare più sostenibile. La sostenibilità è infatti un valore che attraversa tutta la filiera, a partire...
12-02-2021 -
Benessere animale, per suini e ovaiole effettuati più controlli del livello atteso dal Piano nazionale
Un capitolo della Relazione annuale 2019 al Piano nazionale integrato 2015-2019 è dedicato al benessere animale e ai controlli effettuati dai servizi veterinari e dalle altre autorità negli allevamenti e in occasione del trasporto e della...
09-01-2021 -
Marchio benessere animale, per Consiglio Ue deve remunerare oneri a carico di allevatori
Prosegue il lavoro delle istituzioni europee sull’etichettatura relativa al benessere animale. Il Consiglio dell’Unione europea ha invitato la Commissione a presentare una proposta su un marchio unico per gli alimenti prodotti da animali allevati nel...
25-12-2020 -
Farmaci veterinari, da 2021 istanze a ministero Salute, certificati di prodotto e GMP saranno inviati via Pec
Il dialogo tra ministero della Salute e imprese è sempre più all’insegna della digitalizzazione. Per comunicare con l’istituzione le imprese dovranno privilegiare la Posta elettronica certificata a partire dal prossimo 4 gennaio. Allo...
15-12-2020