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Stati Uniti, a rilento la raccolta di mais
Procede a un debole ritmo la produzione di mais negli Stati Uniti. Meglio la soia, ma anche per questa coltura, come il mais dunque, non è stato completato il raccolto. Il ritardo nella produzione è stato denunciato dall’Usda, il Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti che ha dovuto rivedere i tempi della sua reportistica. Questo report, riferito al 24 novembre, sarebbe dovuto essere l’ultimo del 2019 e invece sarà seguito da costanti aggiornamenti sull’andamento delle principali commodities agricole.
Mais
Nei 18 Stati in cui è prodotto il 94% del mais la quota di raccolto si è fermata all’84%, molto indietro rispetto alla stessa settimana del 2018. Dodici mesi fa, infatti, era stato raccolto il 93% delle piantagioni. Il dato del 2019 è inoltre ancora più lontano dalla media relativa al periodo 2014-2018: 96%.
Solo in due Stati si è raggiunto il 100% del raccolto. In North Dakota si è fermi addirittura al 30% quando nel 2018 la percentuale era del 79%. A pesare le cattive condizioni climatiche di questo autunno.
Soia
Il 96% della produzione di soia arriva da 18 Stati americani. L’andamento del raccolto è in linea con lo scorso anno, pari al 94%. Tuttavia è indietro rispetto alla media degli ultimi cinque anni (97%). Anche per questa coltura solo due Stati hanno completato il raccolto.
Sorgo
L’Usda monitora la produzione di sei Stati responsabili del 98% del raccolto del 2018. Questa coltura è in controtendenza rispetto alle precedenti: dall’88% del 2018 si è passati al 97% di quest’anno, un valore superiore anche alla media 2014-18 del 92%.
Grano invernale
Nei 18 Stati che hanno piantato il 90% degli acri destinati nel 2018 al grano invernale è germogliato l’87% rispetto all’85% dello scorso anno. In tre Stati si è raggiunto il 100%. Lievemente maggiore la media quinquennale: 90%. Positivi i dati sulla qualità della coltura. Oltre la metà del grano invernale è in condizioni più che soddisfacenti: il 41% e l’11% sono, rispettivamente, in buone o eccellenti condizioni, in linea con le valutazioni dell’anno passato.
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