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Chiudere subito i negoziati sulle NGT per un’agricoltura più resiliente

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La FEFAC, la più grande federazione dell’industria mangimistica europea, insieme a numerosi attori della filiera agroalimentare europea, ha lanciato un appello congiunto per una rapida conclusione dei negoziati sul futuro regolamento UE riguardante le Tecniche Genomiche Sostenibili (NGT). Lo apprendiamo da una nota stampa ufficiale: l’obiettivo è fornire al settore agricolo e mangimistico un quadro normativo moderno, basato sulla scienza, in grado di sostenere innovazione, competitività e sostenibilità.

“Il futuro regolamento sulle NGT è una priorità strategica”, sottolinea la FEFAC, che ha firmato l’appello con sigle importanti dell’agroalimentare europeo, tra cui CEFS, COCERAL, Croplife Europe, FEDIOL, PFP e FoodDrinkEurope. Le parti riconoscono i progressi significativi ottenuti durante la presidenza polacca del Consiglio UE, ma chiedono un impegno deciso da parte delle istituzioni europee per raggiungere al più presto un compromesso legislativo proporzionato e funzionale.

Nel comunicato si ribadisce che le sfide globali – cambiamenti climatici, sicurezza alimentare e competitività internazionale – richiedono strumenti normativi aggiornati e coerenti con l’innovazione scientifica. In particolare, si chiede che le piante e i prodotti derivati dalle NGT di Categoria 1 non siano soggetti a obblighi di tracciabilità ed etichettatura, al pari dei prodotti convenzionali, per evitare distorsioni di mercato e allineare l’UE alle normative vigenti nei principali paesi partner.

Secondo FEFAC e gli altri firmatari, un quadro normativo flessibile è essenziale per garantire la resilienza dell’intera catena agroalimentare europea, a partire dalla produzione primaria fino ai mangimi per animali, senza trascurare la necessità di accelerare la transizione verde. La fiducia nella Presidenza danese, subentrata a quella polacca, è esplicitata chiaramente: “Abbiamo piena fiducia nella volontà della Danimarca di portare a termine i negoziati, nel rispetto dell’impegno per un’Europa più innovativa e competitiva”.

La richiesta è dunque netta: non perdere altro tempo. Per affrontare le sfide attuali e future, l’Europa deve dotarsi di strumenti legislativi che facilitino, e non ostacolino, l’adozione delle nuove tecnologie applicate all’agricoltura e alla nutrizione.