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CREA lancia il portale delle innovazioni: ricerca più accessibile a imprese, istituzioni e cittadini

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Il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) ha attivato un nuovo portale dedicato alle innovazioni per valorizzare e rendere fruibili i risultati della ricerca dell’Ente. Lo si apprende da una nota ufficiale del CREA, diffusa in occasione del lancio.

L’obiettivo è portare l’innovazione “dal laboratorio al campo”, facilitando il trasferimento tecnologico e l’adozione concreta da parte degli attori della filiera agroalimentare. Ogni risultato è corredato da una scheda in linguaggio accessibile, con grado di maturità tecnologica, possibili applicazioni e canali per accedervi o manifestare interesse. Il portale include anche documentazione sulle attività di trasferimento e avvisi pubblici per l’accesso alle innovazioni.

Nel quinquennio 2019–2024 il CREA ha sviluppato 104 nuovi risultati (tra novità vegetali e ritrovati industriali) e ha consolidato un portafoglio di proprietà intellettuale che comprende 37 brevetti industriali, 190 privative per novità vegetali, 12 marchi e oltre 700 varietà e accessioni iscritte nei registri varietali nazionali. Tra i risultati di punta figurano le nuove varietà sviluppate dall’Ente, strategiche per coniugare esigenze produttive, qualità e sostenibilità, anche alla luce del cambiamento climatico.

Al lancio è intervenuto il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, che ha definito il portale “un tassello importante per valorizzare e rendere accessibili i risultati della ricerca”, collegandolo al disegno di legge Coltivaitalia (DDL Coltivaitalia) che rafforza il comparto primario con misure e risorse per innovazione e trasferimento tecnologico. Il ministro ha ricordato lo stanziamento di 13,5 milioni di euro per il CREA, destinati a progetti avanzati, digitalizzazione, modernizzazione delle attività sperimentali e nuove assunzioni per favorire il ricambio generazionale nella ricerca.

Il presidente del CREA, Andrea Rocchi, ha sottolineato che innovazione e trasferimento tecnologico “sono pilastri strategici” della governance, con l’Ente impegnato a rispondere ai bisogni concreti delle filiere produttive senza rinunciare alla ricerca di base. Il portale sarà progressivamente ampliato con versione inglese, sezione servizi, collegamenti a banche dati esterne (registri varietali nazionali ed europei) e strumenti basati su intelligenza artificiale per favorire il matching tra domanda e offerta di innovazione.