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EUDR, settore agroindustriale all’UE: “Serve una revisione sostanziale”

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soia responsabile

In una dichiarazione congiunta diffusa il 9 luglio 2025, la FEFAC, la prima organizzazione del settore mangimistico in Europa, e numerose organizzazioni rappresentative delle filiere agroalimentari, forestali, bioenergetiche e del commercio europeo hanno lanciato un appello urgente alla Commissione Europea: il Regolamento sulla Deforestazione (EUDR) va incluso tra le priorità dei prossimi pacchetti di semplificazione normativa.

Le sigle firmatarie, tra cui Copa-Cogeca, COCERAL e Bioenergy Europe, hanno accolto positivamente la proroga dell’entrata in vigore dell’EUDR decisa a dicembre 2024, ma chiedono ora una “revisione completa” del regolamento, ritenuto sproporzionato, difficile da attuare e fonte di gravi incertezze giuridiche.

“La normativa, così com’è, impone oneri amministrativi insostenibili e potrebbe distorcere i flussi commerciali”, si legge nel testo, che ribadisce la necessità di un approccio più mirato e basato sul rischio, capace di raggiungere gli obiettivi ambientali senza compromettere la sostenibilità degli operatori.

Le organizzazioni segnalano inoltre che i documenti interpretativi pubblicati finora dalla Commissione non hanno valore legale e sono suscettibili di interpretazioni divergenti nei diversi Stati membri. Di conseguenza, la vera semplificazione deve avvenire attraverso modifiche dirette al regolamento, e non solo mediante linee guida.

“Il programma di lavoro 2025 della Commissione e i pacchetti Omnibus rappresentano un’opportunità da non perdere”, affermano i firmatari, esortando l’esecutivo europeo ad agire concretamente.

La coalizione conclude riaffermando il proprio impegno per una filiera responsabile e sostenibile e si dice pronta a contribuire a un processo normativo che consenta all’EUDR di funzionare senza penalizzare le imprese virtuose.