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I sistemi agroalimentari sono essenziali per gli obiettivi globali sulla biodiversità

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In occasione della ripresa della 16esima Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità (COP16.2) a Roma, la FAO ha ribadito la necessità di trasformare i sistemi agroalimentari per sostenere gli obiettivi globali sulla biodiversità. Durante un incontro di alto livello presso la sua sede, di cui ha dato notizia la stessa FAO con una nota ufficiale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura ha enfatizzato l’importanza di armonizzare i sistemi agroalimentari con la biodiversità per garantire un futuro sostenibile per l’umanità e il pianeta.

Questo evento prosegue l’iniziativa avviata nell’ottobre precedente durante la COP16 a Cali, in Colombia, dove la FAO, il governo colombiano e il Segretariato della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) hanno lanciato l’Agri-NBSAPs Support Initiative, iniziativa per assistere i governi nell’integrare i sistemi agroalimentari nelle Strategie e Piani d’Azione Nazionali per la Biodiversità (NBSAP) e nella loro attuazione. Il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, ha sottolineato come l’iniziativa fornisca un meccanismo collettivo per aiutare i governi a sviluppare capacità, identificare e implementare leve strategiche nei settori agroalimentari per raggiungere gli obiettivi nazionali sulla biodiversità.

La biodiversità è essenziale per la produzione alimentare, fornendo servizi ecosistemici chiave come l’impollinazione, la fertilità del suolo, il controllo dei parassiti e la regolazione del clima. Il degrado continuo degli ecosistemi rappresenta rischi significativi, con circa 3 miliardi di vite in gioco, in particolare tra le popolazioni vulnerabili. La perdita di impollinatori potrebbe avere un enorme impatto negativo sulla sicurezza alimentare, poiché fino al 75% delle colture alimentari mondiali dipende almeno in parte dall’impollinazione.

Il Direttore Generale della FAO, nel corso dell’evento, ha enfatizzato l’importanza di implementare i progetti per affrontare queste sfide: oltre la metà dei 23 obiettivi del quadro sono direttamente correlati all’agricoltura, sottolineando la necessità per i paesi di integrare i sistemi agroalimentari nelle loro NBSAP. Qu ha spiegato che la biodiversità si trova anche nel suolo e nell’acqua e che è fondamentale adottare una prospettiva olistica e tridimensionale sulla biodiversità: “È fondamentale coinvolgere gli agricoltori, affinché si approprino e partecipino al partenariato. Senza gli agricoltori, si tratta solo di politiche senza attuazione”.