L’International Grain Council (IGC), un organismo intergovernativo che monitora da vicino il commercio cerealicolo mondiale, ha recentemente pubblicato il suo ultimo “Grain Market Report”, offrendo una panoramica dettagliata e previsioni per i mercati di grano, mais, soia e riso. Le indicazioni che emergono delineano un quadro dinamico, con luci e ombre per il settore mangimistico e alimentare.
Secondo l’analisi dell’IGC, sebbene per la stagione 2024/25 si preveda una leggera contrazione della produzione totale di cereali, le scorte di riporto appaiono in aumento, fornendo un cuscinetto di sicurezza. Tuttavia, lo sguardo al 2025/26 suggerisce un potenziale cambio di rotta, con una ripresa della produzione trainata in particolare dal mais, il che potrebbe tradursi in una maggiore disponibilità complessiva. Il commercio internazionale, pur in ripresa, sembra destinato a rimanere al di sotto dei picchi registrati in passato.
Parallelamente, il mercato della soia continua a mostrare una robusta crescita, con previsioni di nuovi record sia per la produzione che per il consumo nel biennio analizzato. Anche il riso si conferma un protagonista del commercio globale, con una domanda sostenuta proveniente soprattutto da Asia e Africa.
L’indice IGC dei prezzi di cereali e oleaginose (GOI) ha registrato un modesto calo, influenzato dalla flessione dei prezzi di mais, grano e riso. Questo scenario complesso, analizzato con la consueta precisione dall’International Grain Council, offre spunti cruciali per gli operatori del settore mangimistico, chiamati a navigare tra dinamiche di offerta e domanda in continua evoluzione. Comprendere le previsioni dell’IGC, istituzione chiave per la cooperazione nel commercio cerealicolo internazionale, diventa quindi uno strumento fondamentale per pianificare strategie efficaci.