La Commissione Statistica delle Nazioni Unite ha compiuto un passo significativo nella misurazione e nel monitoraggio della nutrizione globale adottando formalmente un nuovo indicatore per la diversità alimentare minima (Minimum Dietary Diversity for Women of Reproductive Age – MDD-H). Lo si apprende da una nota ufficiale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), secondo cui questo indicatore mira a fornire dati più precisi e comparabili a livello internazionale sulla qualità della dieta femminile, un fattore cruciale per la salute materna e infantile.
L’MDD-H si concentra sul consumo di almeno cinque su dieci gruppi alimentari chiave da parte delle donne tra i 15 e i 49 anni. Questi gruppi includono in particolare cereali, radici e tuberi, legumi, noci e semi, latticini, carne, pollame e pesce, uova, verdure a foglia verde scuro, altra frutta e verdura ricche di vitamina A e oli e grassi. Questo approccio olistico riconosce l’importanza di una dieta varia per garantire l’assunzione di micronutrienti essenziali.
La FAO sottolinea che l’adozione di questo indicatore rappresenta un avanzamento fondamentale nel contesto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), in particolare per quanto riguarda l’obiettivo 2 (sconfiggere la fame) e l’obiettivo 3 (buona salute e benessere). La disponibilità di dati armonizzati sull’MDD-H consentirà ai paesi di monitorare i progressi verso il miglioramento della nutrizione delle donne, identificare le aree in cui sono necessari interventi più mirati e valutare l’impatto delle politiche e dei programmi nutrizionali.
“L’adozione dell’MDD-H è una pietra miliare per i nostri sforzi collettivi volti a porre fine a tutte le forme di malnutrizione” spiega la FAO, secondo cui avere uno strumento di misurazione standardizzato e riconosciuto a livello globale permetterà di comprendere meglio le lacune nella diversità alimentare e di intraprendere azioni più efficaci per garantire che le donne abbiano accesso a diete nutrienti e salutari.
La FAO si impegna a supportare i paesi nell’implementazione e nell’utilizzo di questo nuovo indicatore, fornendo assistenza tecnica per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati. Si prevede che l’MDD-H diventerà uno strumento essenziale per i governi, le organizzazioni internazionali e la società civile nel loro lavoro per migliorare la nutrizione globale e raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.