Un passo storico è stato compiuto verso il rafforzamento dell’architettura sanitaria globale con la conclusione delle negoziazioni per l’Accordo sulle Pandemie. L’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (WOAH), precedentemente nota come OIE, ha accolto con entusiasmo questo traguardo, ribadendo con forza il ruolo cruciale della salute animale nella prevenzione delle pandemie e la necessità impellente di investire in sforzi di prevenzione alla fonte. Lo si apprende da una nota ufficiale.
L’accordo, finalizzato in un contesto di persistenti ed emergenti minacce sanitarie come l’influenza aviaria, il vaiolo delle scimmie (mpox) e l’Ebola, enfatizza l’importanza fondamentale di un approccio “One Health”, al centro della governance sanitaria globale: questo concetto, che lega indissolubilmente la salute umana, animale e ambientale, è stato a lungo sostenuto dalla WOAH ed è ora formalmente riconosciuto come un pilastro essenziale per la sicurezza collettiva. In particolare, l’inclusione di disposizioni per la prevenzione delle malattie zoonotiche e della resistenza antimicrobica (AMR) rappresenta un progresso critico nella prevenzione delle pandemie alla loro origine.
Dopo oltre tre anni di intense negoziazioni, gli Stati Membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno raggiunto un consenso su una bozza di accordo che verrà presentata alla prossima Assemblea Mondiale della Sanità a maggio, un documento che mira a rafforzare la collaborazione globale in materia di prevenzione, preparazione e risposta a future minacce pandemiche.
La WOAH, in qualità di partner chiave della Collaborazione Quadripartita per “One Health” (che include FAO, UNEP, OMS e WOAH stessa), ha attivamente contribuito al processo negoziale, fornendo competenze tecniche e sostenendo i suoi Stati Membri con linee guida scientifiche. L’organizzazione si è fatta portavoce dell’importanza della salute animale, della prevenzione e dell’inclusione di “One Health” in ogni fase.
Una volta adottato dall’Assemblea Mondiale della Sanità nel maggio 2025, la WOAH si dichiara pronta a supportare i propri membri nell’implementazione dell’Accordo sulle Pandemie attraverso diverse azioni. Tra queste figurano il rafforzamento dei sistemi veterinari per la diagnosi e l’allerta precoce, l’accelerazione dell’attuazione del Piano d’Azione Congiunto “One Health” (OH JPA), l’allineamento delle politiche nazionali con gli standard globali, l’espansione della sorveglianza sulle malattie zoonotiche, sulla salute della fauna selvatica e sull’AMR, e l’avanzamento di politiche basate sulla scienza all’interfaccia uomo-animale-ambiente.
Come ha concluso la Dottoressa Emmanuelle Soubeyran, Direttrice Generale della WOAH, “Questo Accordo segna una svolta. Ora inizia il lavoro vitale di implementazione: trasformare gli impegni in sistemi sanitari robusti, finanziamenti equi e capacità ‘One Health’ durature.”