Secondo l’ultimo rapporto del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), pubblicato durante l’Agricultural Outlook Forum del 27 febbraio, si prevede un incremento delle scorte di grano per l’anno di commercializzazione 2025-26, che inizierà il 1 giugno 2025.
Le scorte finali di grano negli Stati Uniti al 1 giugno 2026 sono stimate a 826 milioni di bushel, con un aumento di 32 milioni di bushel (circa il 4%) rispetto alle previsioni per il 2024, che indicavano 794 milioni di bushel. La produzione totale di grano per il 2025 è prevista a 1,926 miliardi di bushel, in calo di 45 milioni di bushel (circa il 2%) rispetto al 2024, quando la produzione era stata di 1,971 miliardi di bushel. Questo calo è attribuibile a una leggera riduzione delle superfici raccolte, stimate a 38,4 milioni di acri rispetto ai 38,5 milioni dell’anno precedente, e a una diminuzione della resa media per acro, prevista a 50,1 bushel rispetto ai 51,2 bushel del 2024.
Nonostante la leggera riduzione delle superfici raccolte, l’area totale destinata alla coltivazione del grano nel 2025 è prevista in aumento, con 47 milioni di acri, ovvero 0,9 milioni di acri in più rispetto all’anno precedente. Questo incremento è dovuto principalmente a una maggiore superficie disponibile nelle Northern Plains, dove si prevede una riduzione delle piantagioni di soia. Tuttavia, rendimenti netti più elevati attesi per il mais potrebbero limitare questo aumento.
Le importazioni di grano negli Stati Uniti per il 2025 sono stimate a 110 milioni di bushel, in diminuzione di 20 milioni di bushel rispetto ai 130 milioni previsti per l’anno in corso e ai 138 milioni di bushel importati nel 2023.
Queste previsioni indicano una leggera diminuzione della produzione interna di grano negli Stati Uniti per il 2025, ma un aumento delle scorte finali, suggerendo una gestione efficace delle riserve e una possibile riduzione della dipendenza dalle importazioni.