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USDA: mais da record, scorte di frumento ai minimi decennali

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Il report WASDE (World Agricultural Supply and Demand Estimates) dell’USDA di agosto fotografa per il 2025/26 un mercato con produzione record dei cereali secondari, trainata dal mais, e scorte di frumento ai livelli più bassi dal 2015/16.

Secondo l’analisi del magazine Feed The Planet, per i cereali secondari, la produzione globale è stimata a 1,572 mld t (+24,9 mln t su luglio), grazie a rese e superfici in aumento in USA, Ucraina e Canada, mentre ondate di caldo e siccità comprimono l’output in UE e Serbia. Gli scambi di mais accelerano (export in rialzo per USA e Ucraina) e le scorte finali salgono a 282,6 mln t (+10,4 mln t m/m), con import riviste al rialzo per Messico, UE, Egitto, Colombia e Turchia.

Il frumento mostra un quadro più teso: le scorte mondiali scendono a 260,1 mln t, minimo da un decennio, per effetto di tagli produttivi in Cina, Brasile e Argentina, solo in parte compensati da rese migliori in UE (soprattutto Romania e Slovacchia). Il commercio cresce lievemente, mentre i consumi sono limati sul fronte mangimistico in Cina, Indonesia e Filippine.

Nelle oleaginose, la produzione globale è ridotta; il girasole scende a 55,1 mln t per caldo e siccità in UE, Ucraina, Turchia e Serbia. Per la soia, minori raccolti in USA (superfici) sono in parte compensati da rese più alte: le scorte mondiali si attestano a 124,9 mln t; export in aumento da Argentina e Uruguay, import in calo per UE, Iran e Vietnam.

Nel riso, quadro stabile: produzione 728,7 mln t, consumi record 542,0 mln t, scorte a 186,7 mln t (lievemente in calo) per revisioni su Nigeria, Filippine e Birmania. Per zootecnia e latte negli USA 2026: pollame in crescita su costi mangimi più bassi; bovini e suini in lieve flessione; latte in aumento con export più vivaci di formaggi e siero.