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Agricoltura UE: resilienza dei mercati nonostante clima instabile e tensioni geopolitiche

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Nonostante le persistenti pressioni dovute a conflitti internazionali, instabilità dei mercati e condizioni climatiche estreme, i mercati agricoli dell’Unione Europea dimostrano una solida capacità di adattamento, secondo l’ultima Short-Term Outlook pubblicata dalla Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea.

Nel primo semestre 2025, la produzione agricola ha tenuto, con performance positive per cereali, lattiero-caseari e carni suine, mentre le orticole e la frutta hanno risentito delle anomalie climatiche. In particolare, il raccolto di cereali invernali si è dimostrato superiore alle attese in Francia, Germania e Romania, compensando le perdite dovute alla siccità in Spagna.

Sul fronte dei mercati internazionali, l’export agroalimentare europeo resta competitivo, sostenuto da una domanda stabile per i prodotti ad alto valore aggiunto e da un cambio euro/dollaro favorevole. La Commissione segnala in particolare una ripresa delle esportazioni di latte in polvere e carni suine verso l’Asia, mentre il settore avicolo risente ancora dell’impatto dell’influenza aviaria.

Il consumo interno si conferma stabile, con una crescente preferenza per prodotti sostenibili, locali e di qualità certificata. La resilienza dei consumi è anche sostenuta dai sistemi di sostegno pubblico, che hanno limitato l’impatto dell’inflazione alimentare sulle famiglie europee.

Quanto alle prospettive climatiche, l’estate 2025 è stata caratterizzata da eventi estremi, tra cui ondate di calore e precipitazioni irregolari, ma la disponibilità di irrigazione e l’adozione di pratiche agricole più flessibili hanno contenuto i danni su scala generale.

La Commissione conclude segnalando che, nonostante il contesto difficile, la filiera agroalimentare UE conferma solidità e capacità di adattamento, e sottolinea l’importanza di sostenere innovazione e investimenti per rafforzare la competitività futura del settore.