Secondo il rapporto del Consiglio Internazionale dei Cereali (IGC) pubblicato a fine luglio, la produzione mondiale di cereali per la campagna 2025/26 è prevista in forte aumento, a quota 2.404 milioni di tonnellate, ben 27 milioni in più rispetto alle stime di giugno. Il dato riflette soprattutto un incremento della superficie e delle rese del mais negli Stati Uniti, ma anche raccolti migliori per grano, orzo, sorgo e avena.
Le scorte globali di fine stagione salgono a 597 milioni di tonnellate, +16 milioni rispetto al mese precedente, mentre gli scambi mondiali sono previsti in rialzo a 437 milioni di tonnellate, trainati da un aumento dell’export di mais (+5 Mt) e grano (+8 Mt).
Anche la soia tocca un nuovo record, con una produzione globale stimata in 430 milioni di tonnellate (+1% su base annua). La domanda globale cresce del 4%, sostenuta da una forte attività di trasformazione in Asia, Americhe e Africa. Il commercio di soia è atteso in crescita del 2%, spinto da premi all’esportazione più elevati in Sud America.
Quanto al riso, il quadro è stabile: produzione e consumi sono ai massimi storici, ma l’indice dei prezzi è sceso del 3% nell’ultimo mese, ai minimi da oltre cinque anni, a causa di un’ampia disponibilità globale e di una domanda debole.
Nel complesso, l’IGC rileva che l’Indice Globale dei Cereali e Semi Oleosi (GOI) è cresciuto dell’1% nelle ultime cinque settimane, grazie soprattutto ai rialzi di mais e soia, mentre il sottoindice del grano ha registrato un leggero calo (-1%).




