Le tecnologie digitali stanno trasformando il settore agricolo europeo: è quanto emerge dal recente report pubblicato lo scorso 19 settembre “The state of digitalisation in EU agriculture: Insights from farm surveys” del Joint Research Centre (JRC), il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea che ha l’obiettivo di fornire consulenza tecnica e analisi basate su evidenze scientifiche per supportare lo sviluppo delle politiche europee.
Lo studio, condotto sulla digitalizzazione del settore agricolo europeo, restituisce un quadro complessivamente positivo: il 93% degli agricoltori intervistati ha dichiarato di utilizzare almeno uno strumento informatico o software, il 79% fa uso di tecnologie specifiche per la gestione delle colture e l’83% impiega strumenti dedicati all’allevamento. L’atteggiamento nei confronti della digitalizzazione è prevalentemente ottimistico. La maggior parte degli agricoltori si aspetta infatti benefici economici, ambientali e sociali: in particolare il 76% prevede vantaggi economici, il 72% auspica ricadute positive per l’ambiente e il 67% intravede anche effetti favorevoli a livello sociale.
Nonostante i progressi, però, il rapporto sottolinea che esiste ancora un ampio potenziale non pienamente sfruttato: migliorare la digitalizzazione e soprattutto l’interoperabilità dei dati è considerato obiettivo essenziale per ridurre gli oneri amministrativi e rendere più efficiente il lavoro degli agricoltori.




