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Europa e Asia Centrale: la FAO avverte, senza acqua sostenibile a rischio la sicurezza alimentare

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Per nutrire le popolazioni di Europa e Asia Centrale, una gestione sostenibile delle risorse idriche è imprescindibile. È questo il messaggio chiaro e urgente che emerge dall’ultimo rapporto della l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura (FAO), reso noto dalla stessa organizzazione con una nota ufficiale in cui si analizza il nesso cruciale tra sicurezza idrica e sicurezza alimentare nella regione.

Sebbene l’area geografica in esame presenti generalmente tassi di fame e insicurezza alimentare inferiori rispetto alla media globale, la FAO sottolinea come diverse nazioni debbano ancora affrontare sfide significative in questo ambito, acuite da fattori socioeconomici, crescenti rischi climatici e, in alcuni contesti, da persistenti conflitti. In particolare, il rapporto evidenzia come la sicurezza idrica, intesa nella sua accezione più ampia che include disponibilità, igiene, sanificazione e uso efficiente, sia un elemento trasformativo per i settori agricolo e alimentare.

Le sfide identificate dalla FAO sono molteplici e interconnesse: dal deterioramento delle infrastrutture idriche a una variabilità climatica sempre più marcata, passando per l’inquinamento delle fonti idriche e una governance dell’acqua ancora fragile in alcune aree. Tamara Nanitashvili, funzionario politico senior della FAO e autrice principale del rapporto, evidenzia come, nonostante un quadro generale migliore nei paesi ad alto reddito, la mancanza di accesso ad acqua sicura e a infrastrutture igienico-sanitarie adeguate nelle zone rurali possa compromettere seriamente gli esiti nutrizionali.

Per invertire questa tendenza e garantire un futuro alimentare sicuro e sostenibile per la regione, la FAO raccomanda ai paesi di sviluppare strategie idriche su misura per le proprie specificità, di investire con decisione in pratiche di gestione sostenibile dell’acqua, di promuovere la conservazione, il riciclo e il riutilizzo delle risorse idriche e, non da ultimo, di rafforzare la cooperazione transfrontaliera per una governance più efficace e condivisa delle risorse idriche comuni. Solo attraverso un approccio integrato e lungimirante sarà possibile nutrire la popolazione garantendo al contempo la salute del pianeta.