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L’Evoluzione dell’uso della soia e dei co-prodotti nell’alimentazione animale

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Negli ultimi anni, l’industria europea dei mangimi ha assistito a un’evoluzione significativa nell’utilizzo delle materie prime, in particolare per quanto riguarda la soia e i co-prodotti. Secondo un’analisi della FEFAC (la Federazione Europea dei Fabbricanti di Alimenti Composti), si osserva una tendenza alla sostituzione parziale della soia con co-prodotti dell’industria alimentare. 

Dal 2008, l’impiego di soia nei mangimi composti industriali ha mostrato un andamento in calo: questo cambiamento è dovuto all’aumentato utilizzo di co-prodotti, come quelli derivanti dalla lavorazione di semi oleosi e proteine animali trasformate (PAP). Nel 2023, l’UE ha importato 25,5 milioni di tonnellate di soia (equivalente in farina di soia). La FEFAC stima che la quota di farina di soia proveniente da aree a rischio deforestazione, come il Cerrado brasiliano, il Gran Chaco argentino e la regione occidentale del Paraguay, sia inferiore al 10%. Ciò significa che circa 23,8 milioni di tonnellate di soia (equivalente in farina di soia) provengono da aree considerate a rischio di deforestazione trascurabile. 

Parallelamente alle dinamiche nell’alimentazione animale, il settore zootecnico europeo ha registrato alcuni cambiamenti: nel 2023, la popolazione zootecnica dell’UE-27 ha subito un’ulteriore riduzione. Il numero di bovini è diminuito dell’1,4%, i suini dell’1,1% e gli ovini e caprini del 3,7% rispetto all’anno precedente.  Anche la produzione di carne nell’UE-27 ha subito un calo del 4,3% nel 2023, raggiungendo i 42,8 milioni di tonnellate. Questa diminuzione è stata trainata principalmente dalla riduzione della produzione di carne suina (-7,2%) e di carne ovina e caprina (-15%). La produzione di carne di pollame è aumentata dello 0,9%, mentre quella di carne bovina e di vitello è diminuita del 5,2%. In termini di quote di mercato, la carne suina rappresenta la maggior parte della produzione dell’UE-27 (48%), seguita dalla carne di pollame (31%) e dalla carne bovina e di vitello (15%). La Spagna si è affermata come principale produttore di carne nell’UE-27, superando la Germania. 

Il consumo medio pro capite di carne nell’UE-27 nel 2023 è stato di 83,5 kg, in calo del 2% rispetto all’anno precedente.