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Nuova agenda urbana, serve maggiore collaborazione tra aree urbane e comunità rurali

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L’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Fao) ha accolto con favore la “Nuova agenda urbana”, un accordo internazionale che riconosce l’urbanizzazione come un elemento chiave per lo sviluppo sostenibile e l’eliminazione della fame. “La nuova agenda urbana pone la sicurezza alimentare e la nutrizione al centro dello sviluppo urbano sostenibile – afferma Raúl Benítez, Rappresentante della Fao per l’America Latina e i Caraibi -. È necessario andare oltre la tradizionale dicotomia tra aree urbane e zone rurali. Gli abitanti delle città non possono essere considerati come semplici consumatori e le comunità rurali non devono essere viste esclusivamente come produttori di beni”.

Il dottor Benítez sottolinea che l’accordo rappresenta un passo fondamentale per la collaborazione delle comunità urbane e di quelle rurali nella pianificazione e nello sviluppo di sistemi alimentari sostenibili, che garantiscano la sicurezza alimentare e riescano a soddisfare la domanda di cibo da parte dell’intera popolazione mondiale. L’esperto evidenzia che entro il 2050, la maggior parte della popolazione mondiale – circa i due terzi – dovrebbe vivere nei paesi e nelle città. Tuttavia, i centri urbani continueranno a dipendere dalle comunità rurali per l’approvvigionamento di cibo. Pertanto, si rende necessario promuovere nuove sinergie, che prevedano un maggiore collegamento tra le zone urbane, semi-urbane e rurali.

Il rappresentante della Fao osserva, inoltre, che le economie urbane devono diventare più sostenibili e inclusive, e devono essere più in grado d’interagire con le economie rurali, soprattutto perché i piccoli agricoltori producono la maggior parte del cibo consumato nei paesi in via di sviluppo. La pianificazione di strategie urbani e rurali, osserva Benítez, deve quindi puntare a incrementare la sostenibile produzione di cibo e a ridurre gli sprechi alimentari. Soltanto un approccio integrato e multisettoriale potrà, a suo avviso, garantire cibo sicuro per tutti gli abitanti del pianeta. 

Foto: © scottchan – Fotolia

redazione