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Nuove quote tariffarie per le importazioni di cereali ucraini nell’UE: un passo strategico

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Dal 22 luglio 2024 fino al 5 giugno 2025, le importazioni di cereali ucraini nell’Unione Europea saranno regolate da una nuova quota tariffaria stabilita nell’ambito dell’Accordo di Libero Scambio Globale e Approfondito (DCFTA). Questa modifica, segnalata dal Direttorato per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale della Commissione Europea, è conseguenza delle Misure Commerciali Autonome (ATMs) riviste, operative dal 6 giugno 2024.

Le ATMs riviste includono un meccanismo di emergenza per sette prodotti agricoli, tra cui i cereali , che si attiva automaticamente se i volumi di importazione raggiungono la media annuale calcolata tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2023. Per i cereali, questa media è di 20.648,24 tonnellate. Secondo l’Articolo 4 del Regolamento 2024/1392, una volta superata questa soglia, la Commissione ha 14 giorni per reintrodurre la corrispondente quota tariffaria prevista dal DCFTA tra l’UE e l’Ucraina.

Con le importazioni di cereali dall’Ucraina nel 2024 già superiori alla quota stabilita, le ulteriori importazioni saranno soggette ai dazi della nazione più favorita (MFN). Dal 1 gennaio 2025 al 5 giugno 2025, verrà introdotta una nuova quota tariffaria, corrispondente a cinque dodicesimi della soglia di emergenza, con un volume fissato a 8.603,43 tonnellate per le granaglie.

Benefici delle misure commerciali autonome

Le ATMs, in vigore dal 4 giugno 2022, hanno avuto un effetto positivo significativo sul commercio tra l’Ucraina e l’UE. Insieme ai Corridoi di Solidarietà, queste misure hanno mantenuto stabili i flussi commerciali nonostante le gravi perturbazioni causate dalla guerra. Nel 2023, le importazioni dell’UE dall’Ucraina hanno raggiunto 22,8 miliardi di euro, avvicinandosi ai livelli pre-guerra del 2021, pari a 24 miliardi di euro.

Le nuove ATMs introducono un meccanismo di emergenza per prodotti agricoli sensibili come uova, pollame, zucchero, avena, mais, granaglie e miele. Questo meccanismo è stato progettato per proteggere le industrie agricole dell’UE da potenziali eccessi di importazione. I livelli di importazione e i relativi trigger possono essere monitorati in tempo reale sul sito web dell’unione doganale.

Queste misure riflettono l’impegno dell’UE a sostenere l’economia ucraina durante la crisi, garantendo al contempo la protezione dei mercati agricoli locali. Questo approccio bilanciato aiuta a mantenere la stabilità economica e commerciale tra l’UE e l’Ucraina, promuovendo al contempo la resilienza del settore agricolo europeo.