Home Interviste Rieper, da un antico mulino a un’impresa attenta all’innovazione

Rieper, da un antico mulino a un’impresa attenta all’innovazione

574
0

Gli esordi della A. Rieper S.p.A. a Vandoies in Val Pusteria, allora ancora parte dell’Impero Austro-Ungarico, risalgono al 1860 con l’acquisto da parte di Alois Anton Rieper di un podere che comprendeva una stazione postale con albergo, un’azienda agricola, una segheria e una rudimentale macina. Dopo la registrazione dell’attività molitoria nel 1910, arriva la svolta con la costruzione di uno dei primi mulini industriali dell’Italia settentrionale nel 1919. Da allora l’azienda continua a investire nello sviluppo tecnologico e nel 1948 ha inizio la produzione di mangimi per uso zootecnico.

Dopo una fase iniziale faticosa, durante la quale si doveva convincere gli allevatori dei vantaggi dell’utilizzo di mangimi composti, il settore ebbe una significativa crescita e il ramo ha raggiunto oggi due terzi dei quantitativi commercializzati.

La forte attenzione della famiglia all’innovazione e allo sviluppo tecnico ha reso possibile una modernizzazione continua degli impianti e ha raggiunto uno standard all’avanguardia con la costruzione di un nuovo mangimificio nel 2002.

Da ormai 5 generazioni l’azienda è gestita direttamente dalla famiglia Rieper, oggi dal padre Peter Rieper e dai figli Alexander e Katrin. 112 collaboratori esperti e affidabili contribuiscono alla crescita dell’impresa che ha da sempre come obiettivo principale la soddisfazione dei clienti tramite la produzione di mangimi di alta qualità.

La gamma di prodotti contiene diversi tipi di mangimi per tutte le specie animali presenti in Alto Adige: oltre 1000 tra miscele standard e personalizzate, per tutte le fasi di crescita, per bovini da latte e da carne, suini, avicoli, ovini, caprini, conigli, cani e gatti e una linea di mangimi biologici.

Per gli alimenti contrassegnati con il marchio “Qualità Alto Adige” – come dispone la legge provinciale n. 1 del 2001 che disciplina la contrassegnazione di prodotti geneticamente non modificati – l’intero processo di produzione, dal foraggiamento, ai mangimi alla lavorazione dei prodotti agrari, deve essere privo di OGM. In aggiunta a questo, e a rafforzamento del sistema, esiste una lista che elenca tutte le materie prime e tutti i componenti che sono ammessi nella produzione di mangimi.

L’alto profilo dei mangimi permette agli allevatori della zona di produrre a loro volta latte, uova e carni di eccellenza che trovano ottimo riscontro sui mercati non solo locali ma anche nazionali. Sono 4.500 i clienti nella regione per i quali Rieper mette a frutto i suoi 70 anni di consolidata esperienza. Una squadra di esperti consulenti segue le esigenze mangimistiche ed economiche delle aziende agricole proponendo tipologie standard oppure mangimi su misura. Per proporre soluzioni adeguate su misura del singolo allevatore, nel laboratorio interno di Vandoies vengono analizzati i foraggi aziendali dei clienti, arrivando così ad effettuare 4.500 analisi sui campioni di foraggi pervenuti in azienda.

Il servizio si chiude con la consegna diretta con i propri automezzi: una logistica impegnativa date le condizioni geografiche particolari, trattandosi di raggiungere lunghe vallate, masi di montagna e addirittura malghe fino a un’altitudine di 1.800 metri con percorsi difficili, specialmente in inverno. La squadra della Rieper comprendente 33 autisti con 22 mezzi (cisterne per la consegna alla rinfusa e automezzi per la consegna di mangime in sacchi) che arriva a percorrere fino a tre viaggi al giorno. Nella maggior parte si tratta di clienti con strutture aziendali molto piccole e situate in alta quota.

I processi lungo tutto il ciclo produttivo sono studiati a fondo e vengono costantemente monitorati. Tali processi permettono pertanto di mantenere inalterati i profili nutrizionali e garantiscono la costanza dei prodotti. Il sistema di rintracciabilità sulla filiera consente di risalire a tutte le materie prime utilizzate e campionate.

L’orientamento alla qualità parte dalla base con l’utilizzo di materie prime d’eccellenza e servendosi di fornitori scelti con i quali si instaurano rapporti di lungo periodo. Sono previsti severi standard di controllo che partono ancor prima dello scarico della merce in arrivo in azienda. Nel modernissimo laboratorio vengono effettuate annualmente più di 20mila analisi di diverso tipo sia sulle materie prime sia sui prodotti finiti. La gestione della qualità è certificata dai sistemi ISO dal 1997, da IFS e HACC, che comportano ulteriori controlli da parte di strutture esterne. È una precisa scelta quella di applicare un unico standard igienico in tutta l’azienda. Pertanto alla produzione del mulino (prodotti alimentari) e a quella del mangimificio viene applicato lo stesso severo regime igienico.

Vito Miraglia