Un nuovo studio guidato dalla FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura, mette in luce un aspetto fondamentale nel dibattito sull’antibiotico-resistenza: secondo lo studio, presentato dalla stessa FAO con una nota ufficiale alla stampa, migliorare la produttività degli allevamenti è fondamentale per ridurre la necessità di ricorrere agli antibiotici. La ricerca evidenzia come sistemi zootecnici efficienti, con animali sani e ben gestiti, siano meno soggetti a malattie che richiedono trattamenti antibiotici.
Lo studio analizza diverse strategie per incrementare la produttività, tra cui migliori pratiche di alimentazione, gestione sanitaria preventiva e condizioni di allevamento ottimali. L’adozione di queste misure non solo migliora la performance degli animali e la redditività degli allevamenti, ma contribuisce significativamente a diminuire la pressione sull’uso di antibiotici.
La FAO sottolinea come un approccio integrato, che consideri la salute animale, la gestione degli allevamenti e la biosicurezza come elementi interconnessi, sia essenziale per un cambiamento duraturo: investire in sistemi produttivi efficienti e resilienti rappresenta una strategia win-win, vantaggiosa sia per gli allevatori che per la salute pubblica globale, contribuendo a contrastare la crescente minaccia dell’antibiotico-resistenza.
