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Cani di razza, seguono lo stesso regime alimentare dei meticci

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I cani di razza, compresi quelli con pedigree, non devono seguire un’alimentazione diversa dai “bastardini”, anche se alcune razze necessitano di un regime alimentare specifico. A spiegarcelo è Giacomo Biagi, professore associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna, al quale abbiamo chiesto informazioni sulla dieta più indicata per gli amici a quattro zampe “altolocati”.

I cani di razza devono seguire un’alimentazione diversa rispetto a quella dei meticci?

In linea di massima, no. Esistono certamente razze canine caratterizzate da particolarità che richiedono, talvolta, una alimentazione specifica ma non sarebbe corretto parlare genericamente di differenze tra cani di razza e meticci.

È previsto un regime alimentare particolare per i cani con pedigree che partecipano alle mostre?

Anche in questo caso la risposta è no, sebbene sia certamente nell’interesse del proprietario che il cane che partecipa alle mostre abbia un ottimo aspetto. Si darà quindi maggiore importanza al corretto stato di nutrizione dell’animale, evitando che sia troppo magro o sovrappeso, e all’aspetto ottimale del mantello, curando l’alimentazione del cane, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Questa è però una cosa che ogni proprietario che abbia a cuore il benessere del proprio animale dovrebbe fare, a prescindere dalla partecipazione a eventi particolari.

Quali cibi è meglio utilizzare come “premi” o snack per incentivare i cani a obbedire agli ordini impartiti?

Lo snack deve essere innanzitutto molto appetibile, altrimenti perde la propria funzione di premio. Idealmente, gli snack destinati al cane dovrebbero essere poveri di zuccheri per non compromettere la salute dei denti e il loro gradimento dovrebbe derivare principalmente dalla presenza di proteine e grassi appetibili. Possiamo quindi impiegare crocchette di alta qualità o alimenti a base di carne e grassi trattati in maniera da poter essere trasportati senza che deperiscano rapidamente (molti proprietari di cane usano, ad esempio, pezzetti di würstel).

È vero che sono preferibili i cibi monoproteici?

Da alcuni anni a questa parte si discute molto, esagerandone la reale incidenza, della problematica rappresentata dalle reazioni avverse al cibo che si possono manifestare nel cane. Nei soggetti che effettivamente sono intolleranti ad uno o più alimenti l’impiego di diete contenenti poche fonti proteiche, meglio se scelte tra quelle meno spesso impiegate nell’alimentazione del cane, ha un senso. Viceversa, non c’è motivo per consigliare l’impiego di queste diete in cani che non hanno mai manifestato problematiche legate all’assunzione del cibo. Peraltro, gli alimenti realmente monoproteici sono in realtà pochissimi e spesso questa definizione è usata in maniera erronea ad indicare la presenza nella dieta di una sola fonte di proteine animali, dimenticando che anche le proteine vegetali possono essere causa di intolleranza. Per completezza, è però giusto ricordare che le diete proposte per cani intolleranti sono comunque complete e bilanciate e dunque adatte a soddisfare i fabbisogni nutrizionali di qualsiasi cane adulto.

 

Foto: Pixabay

Nadia Comerci