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Cina, previsto aumento produzione di soia

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Nella stagione 2016-17 la produzione cinese di soia dovrebbe raggiungere i 12,5 milioni di tonnellate. È previsto, quindi, un aumento rispetto allo scorso anno, quando il raccolto si era fermato a 11,6 milioni di tonnellate. È quanto emerge dal rapporto pubblicato dal Foreign Agricultural Service del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda), secondo cui nel 2016 la crescita del comparto suino e di quello del pollame hanno stimolato la produzione di mangimi in Cina: per soddisfare le richieste, il settore mangimistico dovrebbe aumentare la produzione di 200 milioni di tonnellate rispetto al 2015. Di conseguenza, per rispondere alla crescente domanda di fonti proteiche, le importazioni di soia dovrebbero raggiungere gli 85 milioni di tonnellate (secondo le stime precedenti dovevano fermarsi a 82 milioni di tonnellate).

Si prevede, inoltre, un aumento della produzione nazionale di soia, trainato dal cambiamento della politica cinese in materia di coltivazione di mais. Alla fine di marzo, infatti, l’ente National development and reform commission ha annunciato che in tre province nord-orientali e in Mongolia il programma di creazione di scorte di mais sarà sostituito da un nuovo meccanismo di acquisto più orientato verso il mercato.

Questa decisione potrebbe influenzare la scelta degli agricoltori, che negli ultimi anni avevano preferito coltivare il cereale piuttosto che la soia. Già durante la stagione 2015-16 il governo cinese, nell’ambito del programma di riserva di mais, ha acquistato il granoturco a un prezzo superiore rispetto a quello presente sul mercato internazionale (pari a 2.000 RMB per tonnellata), ma inferiore rispetto a quello di 2.250 RMB per tonnellata pagato durante l’anno precedente. A questo si aggiunge la sovvenzione governativa diretta a incoraggiare gli agricoltori che decidono di piantare la soia, che prevede un prezzo base del legume di 4.800 RMB per tonnellata.

Infine, a maggio il China National Grain and Oilseed Information Center (Cngoic) ha stimato che durante la stagione 2016-17 la superficie coltivata con il mais dovrebbe diminuire di circa 1 milione di ettari rispetto all’anno precedente, mentre quella destinata alla soia dovrebbe aumentare fino a raggiungere i 6,96 milioni di ettari (nella stagione precedente si fermava a 6,45 milioni di ettari).

 

Foto: Pixabay

redazione