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Crefis – Osservatorio materie prime e settore suinicolo I° trimestre 2020

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Con questo numero inizia una collaborazione tra Assalzoo e Crefis, Centro di ricerche economiche sulle filiere sostenibili dell’Università Cattolica Sacro Cuore che prevede la pubblicazione, su ogni numero di Mangimi & Alimenti, di un’analisi delle tendenze di mercato, con riferimento agli ultimi tre mesi, sia per quanto concerne le principali materie prime (mais e soia) che con riferimento alla filiera suinicola. Sul sito crefis.it sono disponibili gratuitamente, previa registrazione, anche altre informazioni relative aggiornate con cadenza settimanale e mensile, a seconda dei casi. 

Materie prime: l’andamento dei mercati

Nel corso del 2019 il prezzo del mais nazionale è andato scendendo in modo piuttosto costante fino alla fine dell’anno, con l’unica eccezione di un modesto rimbalzo verificatosi nei mesi estivi, dietro una forte spinta dei prezzi Usa nello stesso periodo. Con l’inizio del 2020 i prezzi hanno iniziato a evidenziare qualche modesto movimento rialzista che ha spinto il prezzo (contratto 103) dai 171,5 ai 175, €/t a metà marzo. Nelle ultime settimane, infine, dopo l’esplosione della pandemia di CoVid-19, si è assistito ad una piccola “fiammata” dei prezzi che hanno raggiunto i 184,5 €/t, prima di tornare a scendere verso i livelli più vicini a quelli del 2019. In ogni caso i prezzi dei primi tre mesi del 2020 risultano comunque al di sotto di quelli del 2019. Al contrario, per quanto riguarda il prodotto statunitense, i prezzi del primo trimestre 2020 sono partiti da un livello superiore rispetto a quello del 2019, ma negli ultimi due mesi hanno subito un forte ridimensionamento.

Per quanto riguarda la soia quotata a Milano, i prezzi sono aumentati nei primi tre mesi dell’anno, collocandosi su livelli decisamente superiori rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2019. Anche per la soia, come per il granoturco, il mercato USA presenta un andamento opposto rispetto al mercato nazionale: se le quotazioni di Milano si sono mosse decisamente verso l’alto, soprattutto nell’ultimo periodo (marzo-aprile), sul mercato Usa il movimento è stato ribassista. Così in Italia i livelli di prezzo del 2020 tendono a seguire quelli del 2018, mentre a livello internazionale questi si muovono piuttosto in analogia con i prezzi del 2019, decisamente più bassi rispetto a quelli dello scorso anno. Segno, forse, della presenza di fenomeni speculativi privi di connessione con i fondamentali del mercato. 

 

Prodotto

Prezzi medi mensili (euro/t)

Variazione %

gen-20

feb-20

mar-20

gen 20/  gen 19

feb 20/ feb 19

mar 20/  mar 19

Granoturco

Nazionale – contratto 103 (MI)

174,0

175,5

178,0

-7,1

-5,1

-2,4

Nazionale – con caratteristiche (MI)

178,8

179,0

182,0

-5,5

-4,3

-1,2

Comunitario (MI)

182,3

180,6

186,3

-4,5

-3,3

0,8

Non comunitario (MI)

187,0

189,3

191,0

-2,9

-1,6

0,5

Franco partenza Golfo Messico (Louisiana – Usda)

154,3

154,8

147,0

5,7

3,7

-0,2

Soia

Nazionale (MI)

366,3

368,5

373,0

5,8

7,6

10,9

Estera (MI)

379,5

375,5

378,0

7,5

8,2

10,1

Franco partenza Golfo Messico (Louisiana – Usda)

323,1

316,8

306,1

7,5

3,9

0,9

Fonte: elaborazioni Crefis su dati borsa merci Milano e Usda. 

 

Filiera suinicola: l’andamento dei mercati – Pesa l’emergenza CoVid-19

I prezzi dei suini da macello del circuito tutelato, cioè quello destinato alle produzioni di prosciutti e altri salumi Dop, vengono da diversi mesi di andamento particolarmente favorevole. Un primo aumento è stato messo a segno nel mese di marzo 2019 quando i mercati europei e mondiali hanno iniziato a risentire dell’aumento della domanda cinese sui mercati internazionali a causa dell’epidemia di Peste suina africana in quel Paese. Nei mesi successivi, anche se con un certo ritardo rispetto ad altri mercati europei, in Italia i prezzi hanno continuato a salire fino a raggiungere un picco massimo superiore a 1,8 €/kg (peso vivo) nella prima metà dello scorso dicembre. Da allora è iniziata una fase decrescente dei prezzi, determinata essenzialmente da un andamento tipico stagionale fino a fine febbraio, ma poi da un’ulteriore forte riduzione causata dagli effetti della pandemia di CoVid-19 sulla filiera. Nella quarta settimana di aprile i prezzi sono tornati al valore più basso da aprile del 2019. Rispetto al 2019, comunque, i primi tre mesi dell’anno sono stati positivi, in termini di prezzo, con valori ben superiori rispetto a quelli dello scorso anno. A questo livello di mercato la pandemia ha soprattutto determinato una riduzione della capacità di macellazione con conseguente calo della domanda e crescenti difficoltà per la fase di allevamento che deve continuare ad alimentare più del desiderabile animali pronti per la macellazione.

Continua a pesare sulla filiera anche la crisi non risolta del Prosciutto di Parma; continuano a calare, così, i prezzi delle cosce fresche, che nella scorsa settimana hanno toccato i valori più bassi di sempre (cioè da quando la CUN è attiva – aprile 2011). Nei primi tre mesi dell’anno le quotazioni sono rimaste al di sopra di quelle (molto basse) dello scorso anno, ma nelle prime quattro settimane di aprile la situazione è ulteriormente peggiorata. Unica nota positiva, in questo contesto, è il buon andamento dei prezzi dei lombi, trainati da un forte aumento della domanda anche connessa con i mutati comportamenti di acquisto e di consumo dovuti alla pandemia. In questo caso i prezzi sono sensibilmente aumentati ampliando l’andamento tipico stagionale, anche se nella parte finale di aprile sono scesi riallineandosi ai prezzi dello stesso periodo del 2019.

 

Prodotto

Prezzi medi mensili (euro/kg)

Variazione %

gen-20

feb-20

mar-20

gen 20/  gen 19

feb 20/ feb 19

mar 20/  mar 19

Suini (Cun suini)

Suini da macello 160/176 Kg – circuito tutelato

1,680

1,598

1,527

31,4

29,0

32,1

Tagli di carne suina fresca (Cun tagli)

Coscia fresca per crudo tipico 11-13 kg

3,570

3,540

3,328

2,5

3,5

-0,6

Coscia fresca per crudo tipico 13-16 kg

4,290

4,290

4,058

13,0

15,0

12,2

Lombo taglio Padova

3,690

3,413

3,925

19,8

11,9

26,1

Prosciutti stagionati (borsa merci Parma)

Prosciutto di Parma da 9,5 kg e oltre

8,050

8,050

8,050

0,6

1,1

Fonte: elaborazioni Crefis su dati CUN suini da macello, CUN tagli di carne suina fresca e borsa merci Parma.

 

 

Gabriele Canali è docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Direttore di Crefis

 

Foto: Pixabay

Gabriele Canali