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Fefac: serve una Pac forte, competitiva e orientata al mercato

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La Federazione dei produttori europei di mangimi composti (Fefac) sostiene la richiesta avanzata da Copa-Cogeca (la federazione degli agricoltori e delle cooperative agricole europei) alla Commissione Europea di adottare una Politica agricola comune (Pac) forte, competitiva, orientata al mercato e caratterizzata da regole comuni e semplici. In particolare, Fefac accoglie in linea di principio l’intenzione della Commissione Europea di adottare un approccio pragmatico e di applicare una maggiore flessibilità – tenendo conto della diversità dell’attività agricola dell’Unione – nell’ambito della Pac successiva al 2020. Tuttavia, i membri della Federazione sono preoccupati per le conseguenze non intenzionali che potrebbero provocare distorsioni del mercato e mettere a repentaglio la parità di condizioni tra gli Stati membri. Per questo motivo, invitano la Commissione Europea a rafforzare il suo ruolo di custode del trattato, in modo da impedire un ulteriore ampliamento delle possibilità di deroghe nazionali e di esenzioni che potrebbero minare la Pac.

La Federazione approva l’intenzione della futura Pac di favorire metodi di agricoltura più sostenibili e rispettosi dell’ambiente, che consentirà agli agricoltori di rispettare gli impegni previsti per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable developments goals) e dall’accordo sul clima raggiunto durante la Conferenza delle Parti sul Clima delle Nazioni Unite (Cop21) di Parigi. A tal fine, chiede di aumentare i finanziamenti pubblici per la ricerca, con particolare riferimento ai progetti scientifici sull’alimentazione animale, per ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra legate all’allevamento di bestiame. Domanda, inoltre, di bilanciare meglio le politiche agricole, allo scopo d’incrementare la redditività economica del settore zootecnico europeo.

L’industria mangimistica europea ha investito nell’individuazione di metodi europei e globali volti a misurare le prestazioni ambientali della produzione di mangimi. Dichiara quindi di essere pronta a fornire assistenza agli allevatori per ridurre le emissioni di gas serra e per migliorare la redditività degli animali e l’uso efficiente delle risorse. Inoltre, Fefac s’impegna a sostenere la Commissione Europea nello sviluppo del nuovo “European Protein Plan”, previsto per la fine del 2018. Infine, raccomanda ai responsabili politici dell’Unione di adottare un approccio capace di mantenere l’accesso al mercato delle fonti proteiche a elevata concentrazione, che risultano essenziali per promuovere strategie di alimentazione sostenibili in ambito europeo.

 

Foto: Pixabay

red.