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Ifif e Fao, regolatori riuniti per aggiornare buone pratiche per la mangimistica

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I regolatori del settore mangimistico e i rappresentanti dei governi si sono incontrati al 13° International Feed Regulators Meeting ad Atlanta lo scorso 28-29 gennaio. L’evento, organizzato dall’Ifif, la Federazione internazionale dell’industria mangimistica, e dalla Fao, è stata l’occasione per affrontare i principali argomenti relativi al settore e all’intera filiera agroalimentare. Tra l’altro si è parato degli aggiornamenti e delle variazioni della normativa sui mangimi e del Codex Alimentarius.  

Un altro tema è stato quello della “implementazione delle misure di Biosicurezza nei mangimifici in diverse regioni”, come ha sottolineato il presidente dell’Ifif Daniel Bercovici. Il massimo rappresentante della federazione ha ribadito l’importanza del lavoro di squadra: “Solo lavorando insieme possiamo continuare ad assicurare la sicurezza di cibo e mangimi nel soddisfacimento della internazionale alimentare in maniera sostenibile”.

Al centro del confronto tra i partecipanti al Meeting c’è stata inoltre la revisione del Manuale di Fao e Ifif “Buone pratiche per l’Industria mangimistica” – il manuale che comprende le linee guida e le informazioni rivolte ai produttori e agli stakeholders per adeguarsi alle regole di settore – e il report Fao/Oms sui rischi associati all’uso di mangimi. Infine si è dedicata una sessione all’attività della International Cooperation for Convergence of Technical Requirements for the Assessment of Feed Ingredients, che punta alla convergenza tra le diverse regioni dei requisiti tecnici specifici per l’autorizzazione di ingredienti e additivi per mangimi.  

Sull’opportunità dell’incontro tra settore pubblico e settore privato è intervenuta Daniela Battaglia della Divisione Produzione e salute animale della Fao: “I mangimisti possono contribuire in maniera importante a responsabilizzaree rendere più sostenibile il settore zootecnico e alimentare e a raggiungere altri importanti traguardi come la sicurezza alimentare, la salute pubblica e la salute e il benessere animale”. 

 

Foto: Pixabay

redazione