Home Attualità Ismea, mercati dinamici per bovini e suini

Ismea, mercati dinamici per bovini e suini

674
0

I mercati di suini e bovini manifestano una discreta dinamicità. Si registra, inoltre, un graduale miglioramento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari. È quanto emerge dall’Overview pubblicata dall’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), che ogni settimana analizza l’andamento dei mercati agroalimentari.

Per quanto riguarda il bestiame bovino, l’Istituto prevede una maggiore fluidità degli scambi e una modesta attività di macellazione. Resta, tuttavia, alta l’attenzione degli operatori sugli sviluppi del focolaio di blue tongue in Francia, dove si temono ripercussioni sui prezzi del ristallo, di cui l’Italia è un grosso importatore.

La situazione del comparto suino appare stabile: si prevede un leggero aumento dell’offerta di capi da macello e un graduale assestamento dei tagli, soprattutto per quanto concerne le cosce. Nel comparto dei suinetti da allevamento il mercato resta orientato alla calma, con primi accenni di miglioramento per le taglie da 80-100 chilogrammi.

Trend positivo anche per gli avicoli, grazie alla vivacità degli scambi in tutte le principali piazze nazionali. Gli aumenti più evidenti interessano i capi vivi rispetto al prodotto macellato. Prosegue bene anche il settore dei conigli, mentre i prezzi delle uova risultano stazionari a causa del ritrovato equilibro delle dinamiche mercantili.

In graduale miglioramento il comparto dei prodotti lattiero-caseari, grazie alla proroga straordinaria degli aiuti allo stoccaggio privato e al positivo andamento dell’export verso i Paesi terzi. Anche i prezzi del burro e del latte scremato in polvere hanno invertito la prolungata tendenza negativa registrata nell’Unione Europea. In ambito nazionale si registra qualche accenno di miglioramento per le materie grasse, che potrebbero continuare a beneficiare di scambi leggermente più attivi. Prevale, invece, l’attesa sul circuito dei formaggi grana a denominazione, in un mercato con quotazioni invariate.

I mercati cerealicoli restano per lo più stazionari, in attesa delle prime contrattazioni sul nuovo raccolto di riso. Soltanto il granoturco registra movimenti al rialzo. Gli operatori attendono indicazioni dalle principali piazze internazionali che, a fronte di una buona disponibilità, soprattutto per il frumento, non dovrebbero subire particolari scossoni.

Il settore degli ortaggi vede listini elevati per le verdure a foglia, prezzi in rialzo per le carote e quotazioni in ribasso per i pomodori. Nel comparto frutticolo si registra un buon andamento per le pere, prezzi in ribasso per l’uva e le mele. Stazionario il mercato del vino, mentre le quotazioni degli oli d’oliva potrebbero mostrare un assestamento al ribasso.

 

Foto: Unsplash

redazione