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L’Onu a Expo 2015 nel segno della Sfida Fame Zero: ancora 840 milioni senza cibo

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Fao, Ifad e Wfp, le tre agenzie dell’Onu presenti a Roma avranno un ruolo chiave durante Expo 2015: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. La decisione del Segretario Generale Ban Ki-Moon di assegnare il compito di coordinare la partecipazione delle Nazioni Unite all’evento porterà al coinvolgimento delle agenzie sui temi principali in discussione. Eduardo Rojas-Briales, Vice Direttore Generale della FAO e Commissario Generale dell’ ONU per l’Expo 2015, parlando ai delegati del Comitato per la sicurezza alimentare mondiale (CFS) ha delineato le linee guida di questa partecipazione.

“Il 2015 sarà un anno importante per la lotta alla fame”, ha detto Rojas.”Nel 2015 scadrà il tempo degli Obiettivi del Millennio e sarà necessario approvare la nuova agenda post 2015. Allo stesso tempo le Nazioni Unite saranno partner strategico di Expo 2015 dove la loro presenza non si limiterà ad uno stand specifico ma sarà invece trasversale a tutto il padiglione principale”.

Gli organizzatori di Expo2015 puntano a raggiungere 20 milioni di visitatori fisici e un’audience globale di oltre un miliardo di persone attraverso una piattaforma cibernetica dedicata. E anche se i dettagli sono ancora in fase di elaborazione, il messaggio delle Nazioni Unite all’ Expo di Milano sarà molto probabilmente incentrato sulla Sfida Fame Zero, l’iniziativa lanciata dal segretario Generale Ban Ki-Moon durante il summit mondiale di Rio+20 lo scorso anno. “Sarà impossibile parlare dell’ Expo, senza menzionare lo scandalo di 842 milioni di persone che oggi soffrono la fame nel mondo” ha sottolineato Rojas-Briales. “E ciò rappresenta un’occasione unica per la lotta alla fame, visto che un’ opinione pubblica informata è fondamentale perché vi sia azione politica forte e perché le risorse necessarie a sconfiggere la fame vengano erogate.”

Foto: Pixabay