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L’uso prudente degli antibiotici in allevamento: un impegno per la salute pubblica

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Il Ministero della Salute ha recentemente pubblicato le Linee Guida sull’uso prudente degli antibiotici nell’allevamento, un documento di primaria importanza per l’intera filiera zootecnica e per chi opera nel settore dei mangimi e degli alimenti. Queste linee guida si inseriscono in un contesto normativo e strategico più ampio, volto a contrastare il fenomeno globale dell’antibiotico-resistenza, una minaccia crescente sia per la salute umana che animale.

Il concetto di “uso prudente” sottolineato dal Ministero non implica l’eliminazione dell’antibiotico, strumento terapeutico indispensabile per la cura delle malattie batteriche negli animali, ma promuove un impiego responsabile e mirato. Ciò significa ricorrere agli antibiotici solo quando strettamente necessario, in seguito a una corretta diagnosi veterinaria, scegliendo il farmaco più appropriato e rispettando scrupolosamente le posologie e i tempi di sospensione indicati.

Le Linee Guida enfatizzano l’importanza di un approccio integrato che metta al centro la prevenzione: migliorare le condizioni di igiene e biosicurezza negli allevamenti, garantire elevati standard di benessere animale e adottare buone pratiche di gestione sono azioni fondamentali per ridurre l’incidenza delle malattie e, di conseguenza, la necessità di ricorrere ai trattamenti antibiotici. Anche la corretta alimentazione e l’implementazione di programmi vaccinali efficaci giocano un ruolo cruciale in questa strategia preventiva.

Per il settore dei mangimi, questo si traduce in una crescente attenzione verso prodotti che supportino la salute intestinale e il benessere generale degli animali, contribuendo a rafforzarne le difese immunitarie. La collaborazione tra medici veterinari, allevatori e operatori del settore mangimistico è essenziale per l’applicazione efficace di queste linee guida e per promuovere pratiche di allevamento sempre più sostenibili e responsabili, a beneficio della salute animale, della sicurezza alimentare e della salute pubblica.