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Mangimi, fondamentali per preservare la sicurezza alimentare

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Il settore mangimistico svolge un ruolo fondamentale nella tutela della sicurezza alimentare. È quanto emerge dal documento “Animal nutrition: beyond the boundaries of feed and feeding“, presentato da Harinder P.S. Makkar durante il convegno Regional meeting on suistainable dairy development in Asia – from concept to action, che si è tenuto a marzo su iniziativa dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao).

La sicurezza degli alimenti destinati all’alimentazione umana dipende anche dalla qualità dei mangimi. L’esperto sottolinea, infatti, che alcuni agenti patogeni responsabili delle infezioni alimentari, come l’Escherichia coli, la Salmonella e il Campylobacter, possono raggiungere i prodotti di origine animale attraverso l’alimentazione del bestiame. Allo stesso modo, è possibile rinvenire negli alimenti per animali anche micotossine, metalli pesanti, pesticidi e altre sostanze tossiche che potrebbero nuocere alla salute del bestiame e degli umani.

Per questo motivo, lo studioso evidenzia la necessità di utilizzare mangimi di buona qualità, che oltre a garantire la sicurezza dei cibi destinati alle persone, favoriscono il benessere degli animali e, di conseguenza, migliorano la produttività degli allevamenti. L’utilizzo di mangimi di cattiva qualità, inoltre, può avere ripercussioni considerevoli dal punto di vista economico, perché può rovinare la salute del bestiame e, se nell’allevamento viene riscontrata la presenza di agenti patogeni, può causare ingenti perdite del denaro investito.

I mangimi di buona qualità, infine, possono avere effetti positivi anche sulla salute umana. Diversi studi hanno valutato la possibilità d’inserire sostanze benefiche nei mangimi. E qualcuno l’ha già fatto: gli acidi grassi omega 3 utilizzati nei mangimi di scrofe e suinetti per migliorarne le prestazioni, può fare bene anche ai consumatori finali.

Foto: © Alexander Raths – Fotolia

red.