Home Economia Pesce, salgono i consumi mondiali: 158 milioni di tonnellate solo nel 2012

Pesce, salgono i consumi mondiali: 158 milioni di tonnellate solo nel 2012

434
0

La produzione complessiva da pesca di cattura e da acquacoltura sia stata nel 2012 pari a 158 milioni di tonnellate, circa 10 milioni di tonnellate in più rispetto al 2010. Lo afferma il rapporto FAO “Lo Stato mondiale della pesca e dell’acquacoltura” (Sofia). Si stima che la pesca e l’acquacoltura siano i mezzi di sostentamento principali del 10-12% della popolazione mondiale. Guida questa crescita la rapida espansione dell’acquacoltura, comprese le attività dei piccoli produttori. La pesca d’allevamento ha il grande potenziale di rispondere all’aumentata domanda di cibo di una popolazione mondiale in crescita, secondo il rapporto.

Allo stesso tempo, gli oceani del pianeta – se gestiti in modo sostenibile – hanno un ruolo importante da svolgere nel fornire occupazione e cibo. “La salute del nostro pianeta, così come la nostra salute e il futuro della sicurezza alimentare, dipendono da come trattiamo il mondo blu” ha affermato il Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva. “Dobbiamo fare in modo che il benessere ambientale sia compatibile con il benessere umano al fine di rendere una prosperità sostenibile di lungo termine una realtà per tutti. Per questo motivo, la FAO è impegnata a promuovere ‘Blue Growth’, un’iniziativa a livello mondiale che si basa sulla gestione sostenibile e responsabile delle risorse acquatiche”. La rinnovata attenzione al cosiddetto “mondo blu” deriva dal grande aumento della quota di risorse ittiche consumate dagli esseri umani, percentuale passata dal 70% del 1980 ad un livello record di oltre l’85% (136 milioni di tonnellate) nel 2012.

Allo stesso tempo, il consumo pro-capite di pesce è salito da 10 kg nel 1960 a più di 19 kg nel 2012. Il nuovo rapporto dice anche che il pesce rappresenta ormai quasi il 17 % del consumo di proteine a livello mondiale e in alcuni paesi costieri e insulari può raggiungere addirittura il 70%. Dal 1990 l’occupazione nel settore è cresciuta a un tasso più rapido della crescita della popolazione mondiale e nel 2012 ha fornito occupazione a circa 60 milioni di persone impegnate sia nel settore della pesca in mare aperto che in quello dell’acquacoltura. Di questi, l’84 % si trova in Asia, seguita dall’Africa con circa il 10%.

 

Foto: Pixabay

Redazione