Home Ricerca Raccolti, le previsioni del tempo aiutano a pianificare le strategie di coltivazione

Raccolti, le previsioni del tempo aiutano a pianificare le strategie di coltivazione

508
0

Le condizioni atmosferiche possono incidere fortemente sulla resa delle coltivazioni. Oggi il loro impatto può essere previsto con qualche mese di anticipo, consentendo ai governi e agli altri attori in gioco di pianificare di conseguenza le proprie strategie. La fattibilità di questo approccio è stata dimostrata da uno studio pubblicato su Nature Climate Change da un gruppo internazionale di ricercatori che hanno dimostrato l’affidabilità e la tempestività delle previsioni sulle perdite delle coltivazioni effettuate con un nuovo modello basato sulle previsioni delle temperature e delle precipitazioni e sulle osservazioni satellitari. “E’ possibile stimare le rese finali in base alle condizioni climatiche con diversi mesi di anticipo”, ha spiegato Molly Brown, ricercatrice del Biospheric Science Laboratory del Goddard Space Flight Center della Nasa a Greenbelt, Stati Uniti. E’ possibile, ad esempio, predire il successo di un raccolto di mais in agosto e settembre basandosi sulle temperature e sull’umidità del suolo registrate in giugno.

 

Fra le quattro coltivazioni studiate – mais, soia, frumento e riso – quelle per cui questo nuovo approccio è risultato più utile sono il frumento e il riso. “L’impatto di situazioni climatiche estreme – il tipo di eventi che hanno un forte impatto sulla produzione globale – è più predicibile rispetto che piccole variazioni, ma anche cambiamenti del 5% nella resa sono stati simulati correttamente nel studio in molte aree del pianeta”, ha sottolineato Andy Challinor, coautore dello studio. “Possiamo creare un nuovo quadro di lavoro che permetterebbe uno sfruttamento molto maggiore dei dati satellitari e dei modelli di predizione del clima – ha precisato Brown – Sapendo di andare incontro a un buon anno è possibile pianificare, offrire dei prestiti e fare altre cose per aumentare la produzione di cibo per essere preparati negli anni sfavorevoli”.

 

Foto: Pixabay

Silvia Soligon