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Soia Usa, la zootecnia europea rappresenta 13% delle esportazioni

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La zootecnia europea rappresenta una delle principali fette di mercato della soia esportata dagli Stati Uniti: i clienti del Vecchio Continente rappresentano infatti attualmente il 13% del totale delle esportazioni statunitensi di farina di soia e nel 2013 hanno fatto registrare, nonostante la crisi, un aumento delle vendite.

 

Come spiega Scott Singlestad, vice presidente della United Soybean Board’s Meal Action Team and farmer di Waseca, Minnesota, “i settori dell’allevamento di suini e pollame dell’Unione Europea rappresentano un ottimo mercato per le esportazioni. Fornire farina di soia ai clienti europei rappresenta un’importante obiettivo che guida la domanda di soia statunitense e aiuta a mantenere l’industria della soia forte”.

 

All’aumento delle esportazioni di soia americane del 2013 hanno contribuito anche i ritardi brasiliani nel raccolto del mese di marzo che hanno portato a un aumento dei costi di trasporto che ha reso la farina di soia statunitense più conveniente. E anche dopo che i costi di spedizione per gli agricoltori brasiliani erano tornati alla normalità, Paesi come Spagna, Italia e Francia hanno comunque continuato a comprare la soia e i suoi prodotti dagli Usa. E’ una questione di organizzazione e logistica, spiega Singlestad: “La nostra affidabilità nel campo delle infrastrutture e delle spedizioni dà alla soia statunitense un vantaggio logistico”.

 

Foto: Pixabay

m.c.