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Suinetti, dall’olio di cannella benefici per l’intestino

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Un olio essenziale in grado di migliorare la funzione intestinale, l’apporto dietetico e la composizione del microbioma dei suinetti appena svezzati. È l’olio di cannella, il supplemento testato da un gruppo di ricercatori internazionale, provenienti dal Wuhan Polytechnic University (Cina), dall’Agriculture and Agri-Food Canada (Canada) e dalla Texas A&M University (Usa). I risultati del loro lavoro sono stati pubblicati su International Journal of Molecular Sciences.  

L’attenzione della ricerca scientifica sui benefici dei supplementi naturali è cresciuta alla luce della preoccupazione suscitata dall’utilizzo degli antibiotici nel settore zootecnico. Molti Paesi stanno cercando delle alternative a questi farmaci e diversi team di scienziati si sono concentrati sugli estratti naturali e sulle loro proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche.  

Uno di questi è la cinnamaldehyde, il composto bioattivo dell’olio di cannella (Oleum cinnamomi) estratto dalle foglie e dalla corteccia di due specie di Cinnamomum, il Cinnamomum burmannii e il Cinnamomum osmophloeum. Questo composto agisce come potente inibitore di batteri, funghi e muffe ed è già stato sperimentato come prodotto analgesico e antifiammatorio. 

L’obiettivo dei ricercatori era quello di valutare l’effetto di questo supplemento, utilizzato nell’industria alimentare per il suo particolare aroma, sulla funzione intestinale e l’espressione genica dei suini.  

Lo studio è stato condotto su sedici suinetti dopo lo svezzamento nutriti per 21 giorni con una dieta a base di mais e soia o con la stessa dieta ma con l’aggiunta dell’olio essenziale (50 mg per chilo). Al ventesimo giorno sono stati prelevati dei campioni di sangue, e nel corso della ricerca è stato monitorato il peso dei suini, il consumo di mangimi, e la loro regolarità intestinale. Al termine del trial sono stati analizzati dei campioni di tessuto intestinale. 

Nei maialini che avevano assunto il supplemento l’apporto quotidiano medio di mangime è risultato maggiore del 13,6%; il numero di eventi diarroici si era ridotto e l’aumento di peso medio nel corso della ricerca era migliore rispetto al gruppo di controllo. Si è visto inoltre che l’ampiezza dei villi intestinali e l’area della loro superficie nel duodeno e nel digiuno erano maggiori e anche il microbioma era stato modulato positivamente, mentre l’espressione genica nel digiuno risultava alterata. Pertanto – concludono i ricercatori – l’olio di cannella potrebbe rappresentare un efficace additivo per mangimi in alternativa agli antibiotici per migliorare la salute intestinale dei suinetti dopo lo svezzamento.

Foto: ©_AlexadeRaths_Fotolia

redazione