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USDA, stabilità per il grano statunitense

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Il rapporto WASDE-645-2 del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) delinea le previsioni per il grano statunitense nel 2023/24 indicando stabilità delle scorte, un minor utilizzo interno, invariati livelli di esportazione e un aumento delle scorte finali. Pubblicato a metà febbraio, il rapporto fornisce una panoramica completa delle previsioni per il grano, i cereali secondari, il riso e gli oleosi a livello sia statunitense che globale: le previsioni sono generalmente positive con aumenti di scorte, consumi e commercio per la maggior parte delle colture, ma ci sono alcune eccezioni come le minori esportazioni di soia previste dagli Stati Uniti.

L’utilizzo alimentare del grano statunitense è stato ridotto di 10 milioni di bushels a 960 milioni, a causa del minore consumo di farina di grano: le esportazioni di grano rimangono invariate a 725 milioni di bushels, con compensazioni tra le diverse classi di grano duro primaverile (Hard Red Spring) e duro invernale (Hard Red Winter). Le scorte finali previste aumentano di 10 milioni di bushels a 658 milioni, mentre il prezzo medio di fattoria previsto per la stagione 2023/24 rimane invariato a 7,20 dollari per bushel.

A livello globale il panorama per il grano è ottimistico, con un aumento di scorte, consumi e scambi commerciali, ma con un calo delle scorte finali: le scorte globali sono aumentate di 0,5 milioni di tonnellate a 1.057 milioni, principalmente a causa di una maggiore produzione in Iraq e Argentina. Anche il consumo globale è stato rivisto al rialzo di 1,1 milioni di tonnellate a 797,5 milioni, principalmente a causa di un maggiore utilizzo alimentare, industriale e per semina in India, dove il governo continua a vendere le riserve per far fronte all’inflazione dei prezzi. Il commercio mondiale è stato rivisto al rialzo di 1,2 milioni di tonnellate a 210,7 milioni, con maggiori esportazioni da Ucraina, Argentina, Australia e Turchia che compensano ampiamente le ridotte esportazioni dal Regno Unito e dal Brasile.

Passando ai cereali secondari (escluso il grano), le previsioni per il mais statunitense nel 2023/24 indicano un minore utilizzo alimentare, per semina e industriale, e maggiori scorte finali: il mais usato per glucosio e destrosio è stato ridotto di 10 milioni di bushels in base all’utilizzo rilevato fino ad oggi. Senza altre modifiche all’utilizzo, le scorte finali di mais statunitensi aumentano di 10 milioni di bushels rispetto al mese scorso. Il prezzo medio stagionale del mais ricevuto dai produttori rimane invariato a 4,80 dollari per bushel.

Le prospettive per i cereali secondari esteri di questo mese includono una produzione ridotta, un consumo sostanzialmente invariato e scorte finali inferiori rispetto al mese scorso: la produzione globale di cereali secondari per il 2023/24 è prevista in ribasso di 3,8 milioni di tonnellate a 1.510,1 milioni.

Per quanto riguarda il mais estero la produzione è in calo, con riduzioni per Brasile, Messico e Serbia parzialmente compensate da aumenti per India e Turchia. I principali cambiamenti nel commercio globale per il 2023/24 includono maggiori esportazioni di mais previste per Ucraina e Pakistan con riduzioni per Brasile, India e Serbia. Le scorte finali di mais estero sono in calo rispetto al mese scorso.

Le previsioni per il riso statunitense nel 2023/24 prevedono un leggero aumento delle scorte, un uso interno invariato, maggiori esportazioni e minori scorte finali: le scorte totali sono aumentate, tutte a causa di maggiori importazioni. Tutte le importazioni di riso sono state aumentate di 1 milione di cwt (centum weight) a un record di 43 milioni, con tutto l’aumento riguardante il riso a grana lunga.

Le esportazioni di riso sono state aumentate di 2 milioni di cwt a 87 milioni, con tutto l’aumento riguardante il riso a grana lunga su un ritmo migliore di vendite e spedizioni verso i paesi dell’emisfero occidentale. Le scorte finali previste sono ridotte di 1,0 milioni di cwt a 42,5 milioni, ma sono ancora il 40% superiori all’anno scorso. Il prezzo medio stagionale per tutto il riso è invariato a 18,40 dollari per cwt.

A livello globale, le previsioni per il riso del 2023/24 indicano un aumento di scorte, consumi e commercio, con scorte finali pressoché invariate: le scorte globali sono aumentate di 0,7 milioni di tonnellate a 690,1 milioni, principalmente a causa di scorte iniziali più elevate per Indonesia e Vietnam. Il consumo globale è stato rivisto al rialzo di 0,8 milioni di tonnellate a un record di 522,9 milioni, guidato da aumenti per Indonesia, Arabia Saudita e Filippine.

Passando ai semi oleosi, le previsioni per la soia statunitense nel 2023/24 indicano minori esportazioni e maggiori scorte finali: le esportazioni di soia sono previste a 1,72 miliardi di bushels, in calo di 35 milioni rispetto al mese scorso, riflettendo il ritmo lento delle spedizioni a gennaio e la forte concorrenza con il Brasile. Con la frantumazione invariata, le scorte finali sono previste a 315 milioni di bushels, in aumento di 35 milioni. Il prezzo medio stagionale della soia per il 2023/24 è previsto a 12,65 dollari per bushel, in calo di 0,10 dollari rispetto al mese scorso.