Home Attualità Agricoltura, la Commissione europea lancia l’Osservatorio rurale

Agricoltura, la Commissione europea lancia l’Osservatorio rurale

498
0

Conoscere la demografia di un territorio, il suo prodotto interno lordo o la velocità della banda larga: da oggi in Europa è possibile con pochi click. La Commissione europea ha istituito il nuovo Osservatorio rurale che permette agli utenti di accedere ad una vasta gamma di informazioni su qualsiasi area urbana, intermedia e rurale nei Paesi Ue.

L’osservatorio è essenziale per comprendere le condizioni economiche, sociali e demografiche delle zone rurali e per agire su di esse. I dati raccolti serviranno a valutare l’impatto delle iniziative dell’Unione europea (il cosiddetto “rural proofing”) e per monitorare i progressi sugli indicatori pertinenti per il piano d’azione rurale dell’Ue e il Patto rurale. Il portale fornirà inoltre regolarmente informazioni aggiornate, anche per ulteriori scelte politiche.

Le informazioni reperibili

I dati sono organizzati in diverse sezioni. “Rural Focus” mette a confronto le aree rurali di ciascun Paese con le zone urbane o intermedie utilizzando indicatori relativi ai seguenti argomenti:

  1. Demografia e migrazione
  2. Sviluppo economico
  3. Mercato del lavoro
  4. Turismo
  5. Formazione scolastica
  6. Infrastrutture e accessibilità
  7. Integrazione sociale
  8. Ambiente e Clima
  9. Salute.

Sotto “Tendenze”, gli utenti possono visualizzare su una mappa questi indicatori e confrontare regioni, sottoregioni e comuni. Quando possibile, vengono visualizzate anche le proiezioni future.

La sezione denominata “My Place” offre una panoramica dettagliata di qualsiasi comune. Nel caso di una città o Paese, può mostrare:

  1. la popolazione, la sua densità e la sua evoluzione nel tempo,
  2. la ripartizione dell’uso del suolo,
  3. il Prodotto interno lordo (Pil),
  4. la velocità della banda larga,
  5. il numero di camere disponibili per il turismo,
  6. le distanze medie da scuole, strutture sanitarie, stazioni ferroviarie e cinema.

La piattaforma può anche confrontare luoghi diversi, grandi o piccoli. Oltre a queste funzionalità ogni anno l’Osservatorio pubblicherà documenti di ricerca su diversi aspetti della vita rurale. La piattaforma, gestita dal Centro comune di ricerca, sarà aggiornata regolarmente con nuovi indicatori e visualizzazione dei dati. Nuovi strumenti saranno inoltre aggiunti al sito web dedicato alla visione rurale dell’Ue per rispondere meglio alle esigenze delle zone rurali e in particolare della comunità del Patto rurale.

Zone rurali forti e interconnesse

Le aree rurali europee ci forniscono cibo, case, posti di lavoro e servizi ecosistemici essenziali. Per garantire che le zone rurali possano continuare a svolgere questo ruolo la Commissione europea ha definito nel 2021 una visione a lungo termine per le zone rurali dell’Ue fino al 2040 che individua aree di azione per zone rurali più forti, interconnesse, resilienti e prospere.

L’Europa continua a investire sui suoi terreni agricoli. Oltre 60 miliardi di euro sono disponibili per lo sviluppo rurale nell’ambito della politica agricola comune (Pac) per il periodo 2023-27. Nell’ambito della Pac almeno il 35% di questi fondi sarà destinato a misure a sostegno dello sviluppo locale, del clima, della biodiversità, dell’ambiente e del benessere degli animali. Inoltre oltre il 25% degli investimenti della politica di coesione dell’Ue per il periodo 2014-2020 ha contribuito a mantenere forti le zone rurali.