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Granella per nutrire il mondo: il X Convegno dell’Associazione Italiana di Scienza e Tecnologia dei Cereali (AISTEC) in occasione di EXPO 2015

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La decima edizione del Convegno AISTEC, che si è svolto a Milano dall’1 al 3 luglio presso la sede dell’Università, ha assunto nel 2015 una veste internazionale essendo stato organizzato con la collaborazione dell’Associazione Internazionale di Scienza e Tecnologia dei Cereali (ICC) in occasione di EXPO. Il tema della conferenza “Grains for feeding the world” voleva sottolineare l’importanza dei cereali, pseudo cereali e granella in genere per nutrire il nostro pianeta.
Quarantacinque relatori provenienti da venti Paesi hanno trattato argomenti innovativi della scienza e tecnologia della granella nell’ambito di 7 sessioni scientifiche alle quali era affiancata una sessione poster ricca di 138 lavori ed una mostra di strumenti, attrezzature e prodotti alimentari innovativi. I 2 migliori posters hanno ricevuto un premio in denaro offerto dalla Chiriotti Editori.
La Dott.ssa Marina Carcea, Presidente dell’AISTEC ha dato il benvenuto agli oltre 190 partecipanti provenienti da tutto il mondo in una sessione di apertura a cui hanno partecipato anche il Presidente dell’ICC, Prof. Fengcheng Wang (Henan University of Technology, Cina), la Prof.ssa Claudia Sorlini, rappresentante scientifica di EXPO, ed il Prof. Francesco Bonomi (DeFENS, Università di Milano) in rappresentanza del Rettore.

La Sessione introduttiva “Definire la scena” ha coinvolto esperti di fama mondiale quali il Dott. Hervé Guyomard, dell’INRA (Francia), il Dott. Carlo Fadda della Biodiversity International (Etiopia) e la Prof.ssa Julie Miller Jones della St. Catherine University (USA) che hanno trattato le principali problematiche di questo momento storico per i cereali e pseudo-cereali quali la sicurezza alimentare, il ruolo della biodiversità per fronteggiare i cambiamenti climatici ed infine la sostenibilità nutrizionale di diete senza grano o granella in generale.

Nelle sessioni dedicate alla sostenibilità, economia e commercio si è parlato di ottimizzazione e sostenibilità delle diete a base di prodotti cerealicoli integrali; del ruolo dei mercati dei futures; della sostenibilità delle filiere di produzione del pane a livello globale e locale; di sistemi di supporto decisionale per migliorare le coltivazioni di riso e grano duro; della sostenibilità di processo nell’industria di trasformazione del riso e della fortificazione di baby foods a base di cereali in Africa con risorse vegetali locali per combattere il problema della malnutrizione.

Ulteriori temi trattati sono stati l’importanza di un approccio olistico nei confronti dei cereali che possono soddisfare sia la filiera alimentare che quella mangimistica e dei biocarburanti; l’effetto del greening sulla coltivazione del grano duro in Italia; la sostenibilità, sicurezza d’uso e proprietà nutrizionali del grano saraceno nonché la coltivazione del miglio in Zimbabwe come esempio di coltura sostenibile.

Due sessioni sono state dedicate al valore nutritivo della granella con relazioni in cui è stato analizzato il rapporto tra il consumo di prodotti cerealicoli e malattie come obesità, sovrappeso, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e cancro e la malattia celiaca. Si è parlato inoltre di qualità nutrizionale della birra, di molecole bioattive contenute nei risi pigmentati, del miglioramento del metabolismo del glucosio in seguito al consumo di pasta integrale innovativa, delle proprietà nutrizionali e fisico-chimiche di pasta integrale arricchita con spelta, di un metodo brevettato per la detossificazione del glutine, della correlazione tra consumi di prodotti cerealicoli e parametri metabolici della popolazione americana, dei tocoli presenti nei cereali e dei loro effetti benefici nonché dei risultati del progetto europeo Healthbread il cui pane, prodotto per l’occasione da un panificio di Varese, è stato gustato dai partecipanti al Convegno nel corso della cena sociale.

La sessione dedicata alla sicurezza d’uso e all’autenticità aveva previsto temi quali strategie per il controllo integrato dei parassiti della granella nell’Africa sub-sahariana; l’arsenico nel riso; le proprietà anti-fungine di estratti di alchilresorcinoli; le strategie pre e post raccolta per minimizzare la presenza delle micotossine nel mais e nel frumento, inclusa l’influenza della fase di essiccazione o le strategie messe in atto dall’industria di produzione dei biscotti. Una relazione ha trattato il tema dell’autenticazione del frumento biologico rispetto a quello convenzionale.

La sessione dedicata alle tecnologie di processo ha fatto il punto sulle sfide legate alla “formulazione multipla” dei prodotti da forno per migliorarne il profilo nutrizionale, sulla fermentazione con lievito madre per la stabilizzazione dei sottoprodotti della macinazione nei prodotti da forno nonché sul tenore in carotenoidi in prodotti da forno formulati con farro monococco, sulla possibilità di micro-incapsulare ferro per la fortificazione del pane o sale per incrementare la sapidità della pizza, sulla farina composita grano-lupino per la formulazione di pane.

Nell’ultima sessione “Tecnologie di processo e analisi” sono stati trattati argomenti quali la stabilità e funzionalità della farina integrale e l’uso di nuovi sfarinati derivati da teff, sorgo, polvere di caffè, gramigna, grano saraceno nella produzione di prodotti da forno. Sono stati anche presentati i risultati di una sperimentazione con lo strumento GlutoPeak® e quelli relativi alla produzione di materiale di riferimento per le analisi di prodotti privi di glutine.

Per ulteriori informazioni si può visitare il sito della conferenza. Il libro dei riassunti delle relazioni orali e dei posters è anche disponibile in formato digitale.

 

Foto: Pixabay

Marina Carcea e Francesca Melini