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Igc, prezzo dei cereali in calo sul mercato internazionale

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In calo il prezzo dei cereali a causa degli ingenti quantitativi presenti sul mercato e della concorrenza tra i produttori di mangimi. È quanto emerge dal “Grain Market Report”, l’analisi del mercato globale dei cereali elaborata dall‘International Grains Council (Igc), che dichiara: “I prezzi d’esportazione dei prodotti principali sono diminuiti nel mese di febbraio. Con un declino sostanzialmente simile in Stati Uniti, Sud America e paesi del Mar Nero, il listino del granturco è sceso del 6%, il livello più basso registrato in più di quattro mesi”.

“L’offerta di granturco proveniente dalle zone dell’Up River, in Argentina, ha determinato una minore pressione sui prezzi stagionali – prosegue l’Igc -. I prezzi di esportazione sono stati inferiori di circa il 6%, attestandosi a 170 dollari negli Stati Uniti. A causa di disponibilità abbastanza grandi e della domanda stagnante di esportazioni, i prezzi del Mar Nero sono scesi di circa il 7%, fermandosi a 168 dollari”.

Anche il prezzo dell’orzo è sceso: “Il listino dell’orzo si è abbassato del 5% durante il mese di febbraio. La pressione di ingenti forniture globali di cereali ha più che compensato la stabilità della domanda internazionale di orzo da foraggio. Ha anche pesato l’attesa di un raccolto favorevole per il 2015. Probabilmente i principali acquirenti di Asia orientale e Nord Africa ne importeranno una quantità inferiore nel prossimo anno”.

“I cali di prezzo sono stati particolarmente rilevanti in Europa, soprattutto in Francia, a causa della concorrenza dei mangimi prodotti con il grano e della previsione di una buona produzione nel 2015 – prosegue l’International Grains Council -. Negli Stati Uniti il valore delle esportazioni di orzo per mangimi è diminuite di 15 dollari rispetto al mese precedente, attestandosi a 201 dollari. Nei paesi del Mar Nero, invece, le quotazioni sono scese di 9 dollari, fermandosi a 205 $, mentre in Australia i prezzi sono diminuiti di 7 dollari, attestandosi a 242 $”.

L’Igc conclude descrivendo il mercato del malto d’orzo. “I valori del malto d’orzo sono diminuiti di 6 dollari negli Usa, attestandosi a 279 dollari. La ridotta produzione di birra cinese ha contribuito a indebolire l’interesse all’acquisto anche da parte di paesi terzi”.

Foto: © mozZz – Fotolia.com