Home Ricerca Il ruolo nutrizionale della carne

Il ruolo nutrizionale della carne

816
0

La carne è da sempre una fonte importante di nutrienti essenziali fondamentali per il nostro benessere fisico e, oltre a rappresentare un pilastro nelle tradizioni e ricette culturali europee, insieme ad altri alimenti di origine animale come pesce, uova e latte svolge un ruolo chiave in una dieta sana ed equilibrata. Come ricorda FEFAC, la principale organizzazione europea dell’industria mangimistica, alcuni nutrienti presenti nella carne e negli altri alimenti di origine animale non sono facilmente ottenibili da fonti vegetali.

La carne è un’eccellente fonte di vitamine, minerali e micronutrienti essenziali che il corpo può assorbire facilmente: una porzione di 100g di carne rossa fornisce circa il 25% dell’apporto giornaliero raccomandato di riboflavina, niacina, vitamine B5 e B6, e due terzi di vitamina B12. Le diete povere di alimenti di origine animale possono portare a varie carenze nutrizionali e ci sono diversi studi che indicano un rischio per lo sviluppo del cervello e del sistema riproduttivo in diete a basso contenuto di carne: è riconosciuto che gli alimenti di origine animale sono essenziali nei primi mille giorni di vita di un bambino e per lo sviluppo scheletrico e cerebrale dei pre-adolescenti.

La carne contiene anche diversi composti bioattivi come la vitamina B1, ferro, zinco, colina, L-carnitina, acido linoleico coniugato (CLA), glutatione, taurina e creatina, che sono stati studiati per le loro proprietà fisiologiche benefiche. Ad esempio, il CLA ha attirato molta attenzione negli ultimi due decenni per i suoi effetti biologicamente benefici, modulando le risposte immunitarie e infiammatorie e migliorando la massa ossea.

Come animali onnivori, la carne è stata un componente centrale della nostra dieta per milioni di anni: come si sottolinea nell’articolo, la maggior parte delle prove che collegano il consumo di carne rossa e lavorata con il cancro del colon-retto e altre patologie sono osservative e si basano su consumi di carne (rossa e/o lavorata) che superano la media dei consumi della maggior parte dei Paesi europei. La correlazione tra alimentazione, carne e cancro è molto complessa da studiare poiché ci sono diversi elementi che possono favorire l’insorgenza e lo sviluppo di neoplasie. E un effetto collaterale di questa comunicazione errata è che molte persone credono che evitando un determinato cibo o una certa sostanza cancerogena ci si possa proteggere completamente dal cancro.