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Agroalimentare, export 2022 oltre i 60 miliardi di euro

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consumi foto pixabay

La crescita delle esportazioni agroalimentari italiani non si ferma; nel 2022 si è raggiunto un nuovo record: quasi 61 miliardi di euro di export con una crescita del 14,8% rispetto al 2021. Ci sono sicuramente gli effetti inflattivi tutt’ora in corso a caratterizzare una crescita così sostenuta, come si evince dal dato sulla bilancia commerciale, dove il saldo del nostro interscambio è in deficit -1,6 miliardi di euro.

Anno 2022

Entrando nel dettaglio delle dinamiche dell’ultimo anno, il principale mercato di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani si conferma l’UE con 35 miliardi di euro. I paesi dell’Unione Europea hanno ricevuto nel 2022 circa il 57% delle nostre esportazioni. Rispetto ai singoli stati: Germania, Stati Uniti e Francia rimangono i partner di maggior rilievo, con una quota complessiva del 37% e tassi di crescita a doppia cifra sul 2021.

Centro Europa in crescita. Vino oltre i 5mliardi

Merita di essere segnalato il forte incremento delle esportazioni verso i paesi dell’Europa centrale, come Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca. Al di fuori dai confini comunitari, è rilevante la posizione del Regno Unito, verso il quale si è avuta una ripresa sia in volume sia in valore delle principali voci dell’export alimentare nazionale. In controtendenza le spedizioni verso il Giappone (a causa soprattutto della riduzione di forniture di tabacchi lavorati) e verso la Russia (le sanzioni commerciali conseguenti all’invasione dell’Ucraina hanno un effetto sostanziale). Per quanto riguarda i principali comparti e le principiali categorie si evidenzia una performance positiva. Le uniche eccezioni, se si prendono in considerazione i primi 20 prodotti esportati, sono le mele e l’uva da tavola. I vini in bottiglia raggiungono 5,2 miliardi di euro di export (+6,6%), grazie all’aumento dei prezzi che compensa largamente la riduzione dei volumi (-2,3%). Le esportazioni in valore delle paste alimentari aumentano del 38,4% rispetto al 2021 e quelle dei vini spumanti del 19,4%; crescono in misura consistente anche le esportazioni di caffè torrefatto e di prodotti da forno.

Brasile protagonista

Guardando alla dinamica delle importazioni, l’UE si conferma il principale partner commerciale dell’Italia con una quota del 69% rispetto all’import complessivo; il valore si assesta a circa 43 miliardi di euro nel 2022. Francia, Spagna, Germania e Paesi Bassi sono i principali fornitori. Rispetto ai partner d’importazioni spicca il ruolo del Brasile al quinto posto il ruolo del Brasile: in un anno le importazioni dal paese sudamericano sono aumentate di oltre il 50%.

foto: @pixabay