Il quarto trimestre del 2024 conferma un panorama agroalimentare italiano in evoluzione, tra dinamiche di export positive e consumi interni in rallentamento. Secondo l’ultimo report di ISMEA, l’economia globale ha subito un rallentamento nel terzo trimestre del 2024, con un indebolimento del settore manifatturiero e una ripresa fragile del commercio globale. Nonostante ciò, il comparto agroalimentare italiano si distingue per la sua resilienza.
Le esportazioni di alimenti e bevande hanno registrato una crescita del 7,6% nei primi nove mesi del 2024 rispetto all’anno precedente, segnando un netto contrasto con il calo generale dell’export nazionale (-0,7%). Tra i prodotti trainanti spiccano vini fermi in bottiglia, pasta, olio d’oliva extravergine, caffè torrefatto e prodotti di pasticceria, che consolidano la leadership del Made in Italy sui mercati internazionali. Anche le importazioni agroalimentari sono in aumento (+5,6%), migliorando il saldo della bilancia commerciale, con un surplus settoriale di 968 milioni di euro.
Sul fronte dei consumi interni, la crescita della spesa alimentare, sostenuta negli ultimi due anni, si è quasi arrestata. Nei primi nove mesi del 2024, il carrello della spesa ha registrato un incremento modesto dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. In calo la spesa per i prodotti proteici di origine animale, ad eccezione delle uova, mentre rimangono stabili i derivati dei cereali e i vini. Cresce invece l’interesse per ortofrutta, oli vegetali e bevande analcoliche, segnando una parziale evoluzione delle abitudini di consumo.
Il contesto globale e interno richiede ora un monitoraggio attento: mentre l’export si conferma un pilastro, l’andamento dei consumi domestici suggerisce l’urgenza di strategie innovative per sostenere la domanda interna.