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Ricerca, combinazione di ginseng e sorgo rende più efficiente alimentazione avicola

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L’aggiunta del ginseng brasiliano nei mangimi a base di sorgo potrebbe rendere più efficienti gli alimenti per pollame e prolungare il periodo di conservazione delle uova. Lo suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista Livestock Science dagli scienziati dell’Universidade Federal de São Carlos di Araras (Brasile), secondo cui per poter utilizzare efficacemente il sorgo in sostituzione del mais negli alimenti per le quaglie giapponesi d’allevamento, sarebbe opportuno accompagnarlo con circa 3 grammi per kg di ginseng brasiliano (Pfaffia paniculata).

Gli autori spiegano che l’impiego del sorgo al posto del mais all’interno dei mangimi per pollame presenta i seguenti problemi: gli animali tendono a mangiare di più, ma producono uova che hanno un peso inferiore, un tuorlo dal colore più sbiadito e una maggiore riduzione del volume a distanza di 20-30 giorni dalla deposizione. Per risolvere queste criticità, i ricercatori hanno pensato di aggiungere ai mangimi a base di sorgo anche il ginseng brasiliano. Nel corso della sperimentazione, hanno quindi somministrato a 210 quaglie giapponesi, a partire dal 29° giorno della vita, cinque diete diverse ma caratterizzate dallo stesso apporto di energia e proteine. La prima era costituita da mangime a base di mais (gruppo di controllo), mentre le altre quattro prevedevano mangime a base di sorgo arricchito con quantità differenti di ginseng brasiliano (0, 2, 4, o 6 g/kg).

La valutazione degli effetti dei cinque diversi tipi di alimentazione è iniziata quando gli uccelli avevano 55 giorni di vita e avevano raggiunto una produzione media di 0,5 uova al giorno. Il monitoraggio è stato condotto per 56 giorni. Durante questo periodo, le uova prodotte da tutte le quaglie sono state esaminate in diverse occasioni: la qualità, il peso, la lunghezza e la larghezza sono stati controllati il giorno 0 e dopo 10, 20 e 30 giorni di distanza dalla deposizione.

Al termine dell’indagine gli scienziati hanno osservato che, come previsto, la dieta a base di sorgo era meno efficiente di quella del mais. Tuttavia, l’aggiunta del ginseng ne ha migliorato gli effetti: le uova prodotte dalle quaglie che avevano assunto anche la Pfaffia paniculata avevano un peso più elevato subito dopo la deposizione e hanno mantenuto una grammatura maggiore anche dopo essere state conservate per 30 giorni a temperatura ambiente. L’impiego del ginseng non è però riuscito a migliorare il colore del tuorlo, che risultava più chiaro nel pollame nutrito con il mangime a base di sorgo, a causa dello scarso contenuto di carotenoidi presente nel cereale.

“Un contenuto intermedio di P. paniculata (circa 3 g/kg) può migliorare l’efficienza del mangime e il peso delle uova prodotte dalle quaglie – scrivono i ricercatori -. Inoltre, l’aggiunta della P. paniculata riduce la perdita di peso delle uova conservate per lunghi periodi a temperatura ambiente. Tuttavia, una riduzione dell’intensità del colore del tuorlo d’uovo è in qualche modo prevedibile quando si sostituisce il mais con il sorgo, perché quest’ultimo presenta un contenuto inferiore di carotenoidi”.

 

Foto: Schwoaze – Pixabay

Nadia Comerci